PACHINO - Non solo guardia medica, con il rischio di chiusura del presidio di Pachino e di quello portopalese. A tenere alta l'attenzione nei due comuni più a sud del siracusano è anche la questione legata alla convenzione con la Confraternita Misericordia che ha una sede nel comune pachinese ed una a Portopalo. Molti volontari ricordano ancora gli annunci dati sulla stampa nel mese di settembre, dopo un vertice in Prefettura, a proposito dell'imminente stipula di quella convenzione che serve per la copertura dei costi per un servizio tutt'altro che trascurabile e che ha funzioni di supporto al 118 a Pachino e di unicità in loco a Portopalo. Ebbene: di quella convenzione non ne parla più nessuno, sembra essere caduta nel dimenticatoio e se prima erano i comuni a tenere alta l'attenzione, con i rispettivi sindaci o con gli assessori incaricati, adesso tutto sembra passare in secondo piano. I volontari continuano ad assicurare il servizio per l'intera giornata.
A Portopalo si è vociferato nelle scorse settimane di un probabile rischio per la permanenza di questo servizio in assenza della guardia medica sul posto. Un rischio rientrato comunque poichè nessuno sembra intenzionato, giustamente, a prendersi l'onere della sospensione di un servizio che farebbe piombare molto indietro il comune portopalese. Sta di fatto comunque che quella convenzione, con la suddivisione delle spese in parti uguali tra l'Asl 8 e i due comuni (con il 50% da parte dell'azienda ed il 25% a testa per Pachino e Portopalo), non è mai stata firmata. Quello che sembrava certo fino a qualche settimana fa ora è in dubbio. Ed i volontari delle due sedi continuano ad aspettare. E sul discorso delle guardie mediche? Il comitato di salute pubblica di Pachino si è arenato dopo le promettenti fasi iniziali. La scelta di escludere i rappresentanti locali dei partiti politici è stata deleteria, dando ragione a quanto sostenuto da Gioacchino La Corte che in polemica con questa decisione si era defilato dal comitato.
Sebastiano Petralito, segretario dei democratici di sinistra di Portopalo, ha intanto fatto pervenire al consiglio comunale portopalese una proposta di convocazione di un consiglio aperto per discutere con i cittadini delle problematiche della sanità.
«Sono curioso di sapere - dice Petralito - che cosa sta facendo il presidente del civico consesso in questa circostanza poichè non è possibile restare passivi in attesa degli eventi».
Edmondo Pisana, massimo rappresentante nel consiglio comunale di Portopalo, dice di non voler polemizzare con Petralito. «Tanto più - aggiunge Pisana - perchè questo signore non rappresenta nessuno a livello istituzionale. Se vuole delucidazioni parli con il sindaco Cammisuli, competente in materia di sanità. Noi risponderemo con i fatti». Il paventato rischio di soppressione delle guardie mediche di Pachino e Portopalo ha rinforzato dunque i legami, già molto solidi, tra il sindaco pachinese e quello di Portopalo.
Fonte: LaSicilia.it il 19-12-2002 - Categoria: Cronaca