PORTOPALO - Ennesima puntata della telenovela sulla riapertura del mercato ittico. "Stando a quanto mi è stato riferito dal responsabile del servizio veterinario dell'Asl 8 - dichiara il sindaco Cammisuli - da Palermo non è arrivato alcun documento. Ho risentito la prefettura dalla quale mi è stato detto che provvederanno ad inviare per iscritto una segnalazione ufficiale su questa vicenda che ha ormai del paradossale". Il giallo della riapertura del mercato ittico, con il mancato recapito all'azienda sanitaria locale del documento da Palermo, dal quale scaturirà a cascata la riattivazione del marchio Ce per la struttura e quindi il riavvio della stessa. Pertanto l'attesa prosegue. Il comune di Portopalo, da parecchi giorni ormai, ha ricevuto la lettera, per conoscenza, da parte del competente ufficio regionale. Allo stesso momento sarebbe dovuta essere stata inviata la versione originale all'Asl 8 che, una volta ricevuta, avrebbe provveduto a notificare al comune il provvedimento di riattivazione del marchio Ce per il mercato ittico.
Cammisuli ha nuovamente informato la prefettura di Siracusa. Nel frattempo l'attività di compravendita del pesce fresco continua ad essere effettuata in una struttura messa a disposizione da privati. "A questo punto bisognerebbe rivolgersi anche all'assessorato regionale dal quale l'ufficio preposto all'invio di quel documento dipende - afferma il segretario generale del comune portopalese, Sebastiano Grande - poiché non si comprende, francamente, il perché di tutto questo ritardo". Tutto, intanto, è rinviato a lunedì. La prossima settimana potrebbe essere, finalmente, quella buona. In pochi tuttavia sembrano pronti a scommetterci, specialmente quando di mezzo c'è un apparato burocratico, lento e farraginoso, come quello siciliano.
S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 09-09-2005 - Categoria: Cronaca