E' il gran giorno di San Corrado

NOTO - Oggi i netini festeggiano San Corrado Confalonieri, patrono della città e della diocesi con una solenne cerimonia religiosa che si tiene nella chiesa pro cattedrale di San Carlo Borromeo. Alle ore 10,30 sarà celebrata, davanti l'arca d'argento del Santo, l'Eucarestia presieduta dal vescovo monsignor Giuseppe Malandrino con la partecipazione del vescovo emerito Salvatore Nicolosi, del capitolo della cattedrale, del seminario. dei portatori di San Corrado e delle confraternite parrocchiali. La solenne celebrazione sarà accompagnata dal coro Paolo Altieri. Durante la cerimonia religiosa saranno consegnati al Santo dei doni mentre il sindaco, Michele Accardo, offrirà il cero votivo in segno di gratitudine per lo scampato pericolo dagli attacchi aerei nemici durante l'ultima Guerra mondiale. A 17, l'urna del Santo sarà portata a spalla dai fedeli portatori per le principali vie cittadine. Un rito religioso che si ripete ininterrottamente da oltre sessant'anni e che vede una folla immensa di fedeli, alcuni anche scalzi provenienti dai comuni di Pachino, Avola e Rosolini.

Il santo patrono viene festeggiato anche nella città natia di Piacenza e, nella capitale, dall'associazione «I Netini di Roma». Nella Città Eterna la festa di San Corrado è ormai una tradizione e verrà celebrata quest'anno con qualche giorno di ritardo, il 23 febbraio nella basilica di S. Maria in Portico di piazza Campitelli, in quanto sarà presente per l'occasione anche il vescovo mons. Giuseppe Malandrino. Il Santo dei Pizzoni è nato nel 1290 a Piacenza ed il frate eremita, come la figura di San Francesco, era figlio di un nobile e facoltoso mercante. Per scelta personale, dopo una battuta di caccia per aver ordinato di dar fuoco ai cespugli per stanare la selvggina vide poi accusato e condannato a morte un povero uomo. Preso dal rimorso si diede alla vita eremita, tutta dedicata a servizio dei poveri. Per questa scelta il Santo ha mantenuto nei secoli il suo fascino ed è venerato non soltanto in città ma anche altrove, soprattuuto all'estero in Canadà a Toronto dove numerosa è la comunità di emigranti.

Il 19 febbraio ricorre il giorno della sua morte, avvenuta nel 1351 e i biografi narrano che le campane di Noto e di Avola suonarono da sole a distesa, senza che la gente si rendesse conto del prodigio. Lo seppe quando apprese della sua morte.
San Corrado è uno dei santi più amati e popolari della Sicilia orientale. E' la figura luminosa di un santo che si identifica con una testimonianza eroica di fede.
Fonte: LaSicilia.it il 19-02-2003 - Categoria: Cronaca

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