PACHINO - Dopo Gambuzza, Scala, Blandizzi e Lucchesi, gli assessori azzurri annunciano le dimissioni. Finisce sui muri della città lo scontro tra l'ex maggioranza consiliare ed il sindaco Sebastiano Barone. È stato affisso ieri mattina un pubblico manifesto redatto dai gruppi consiliari di Fi (ad eccezione di Nicastro), Rinascita, Liberal socialisti, Udeur ed i due consiglieri che appoggiavano a titolo personale la maggioranza Barone, al fine di spiegare la posizione politica assunta nelle ultime intense giornate che ha mandato in pezzi l'amministrazione. Nel manifesto si palesano i motivi del dissenso a causa della mancata accettazione da parte del sindaco di una maggioranza alternativa proposta da ben nove consiglieri. Si legge inoltre che la maggioranza aperta alle due forze dell'opposizione era l'unica possibile, anche grazie al fatto che gli esponenti delle due forze politiche avevano permesso l'approvazione del bilancio ostacolato invece da Udc ed An. Viene poi respinta la tesi di un tradimento della volontà popolare dato che l'Udeur pur essendo organico dell'Ulivo è in molte amministrazioni locali alleato della Cdl e che i Liberal socialisti sono organico del centrodestra. «Non si condivide pertanto, -si legge - la proposta del sindaco di premiare ancor più proprio i consiglieri dell'Udc che, pur mantenendo cariche rappresentative come la vicepresidenza del consiglio comunale ed esecutive come la presidenza dell'Ato rifiuti o ancora il difensore civico o il revisore dei conti, oggi si comportano da opposizione.
Un'opposizione, -continua l'elaborato dell'ex maggioranza- che ha bocciato con toni inaccettabili il piano triennale cercando di boicottare il bilancio». Queste ha spinto i quattro assessori Gambuzza, Scala, Blandizzi e Lucchesi a rassegnare le dimissioni. Restano in sella invece i rappresentanti forzisti, anche se a breve sono attese ulteriori novità. Anche i due rappresentanti azzurri sarebbero pronti a lasciare le cariche amministrative. Una circostanza questa confermata da uno degli stessi assessori forzisti, Paolo Greco, che ha dichiarato anche che il primo cittadino è a conoscenza di questa possibile ulteriore defaillance che azzererebbe del tutto l'amministrazione. Le nostre dimissioni potrebbero essere formalizzate solamente oggi, -ha dichiarato- poiché ci sono ulteriori passaggi politici che è necessario compiere». Intanto gli strateghi politici sono al lavoro. Le dimissioni degli assessori forzisti potrebbero sancire la definitiva coesione tra Fi e Rinascita.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 08-07-2004 - Categoria: Politica