PORTOPALO - Un ordine di servizio riguardante la polizia municipale per potenziare i controlli riguardanti il rispetto delle prescrizioni in materia di suolo pubblico. E' quanto è stato disposto in questi giorni al comune. La situazione sembrerebbe alquanto delineata: per le casse comunali la perdita in termini monetari, da suolo pubblico non corrisposto da chi di dovere ammonterebbe (si tratta di un calcolo approssimativo) a circa 3000 euro. Nei giorni scorsi, nei corridoi della politica locale, si è vociferato di un confronto piuttosto serrato tra il sindaco Cammisuli e l'assessore alla polizia municipale Mirarchi per definire l'ordine di servizio per gli agenti di polizia municipale al fine di attivare questi controlli. Da qualche tempo infatti l'apposito servizio di riscossione tributi ha comunicato i dati a questo riguardo. Per le asfittiche casse municipali nulla è consentito, a parte il fatto che far rispettare la normativa riguardante la corresponsione del suolo pubblico per gli esercizi commerciali è cosa che avviene in ogni comune che vogliono definirsi efficienti.
Secondo voci bene informate pare che da qualche tempo c'è stato un allentamento nel settore in questione. E i soliti bene informati hanno riferito di una riunione piuttosto animata a palazzo municipale non appena si è fatto il punto della situazione sul tema “suolo pubblico”. Nelle scorse settimane l'assessore al commercio, Salvo Pisana, aveva parlato espressamente della necessità di attivare dei controlli. Di quel proposito, tuttavia, non se ne seppe più nulla, a tal punto da finire quasi nel dimenticatoio. Il problema suolo pubblico si ripresenta sistematicamente ad ogni estate, con le necessità dei commercianti di utilizzare parte del suolo comunale per le loro esigenze. Adesso si registra il giro di vite, con i controlli sollecitati dal capo dell'amministrazione comunale attraverso un apposito ordine di servizio. Vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni. Altri controlli sono stati sollecitati per la fiera mercato mensile che si svolge in via Carlo Alberto. Anche in questo caso, a più riprese, il servizio di riscossione tributi, affidato ad una società privata, ha più volte segnalato delle anomalie tra i posteggiatori della fiera. Altra nota dolente della stagione estiva è la presenza dei camperisti abusivi nella zona di Scalo Mandrie a ridosso dell'area archeologica.
SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 15-07-2006 - Categoria: Cronaca