PACHINO - E' scontro sull'ipotesi bretella o svincolo quale soluzione di collegamento tra la provinciale Pachino-Noto e la A18 Siracusa-Gela. A prendere posizione è stato nei giorni scorsi Pasquale Aliffi, presidente del comitato Pro Marzamemi e che in passato aveva costituito anche un comitato Pro Bretella a supporto di quella che era stata la scelta delle istituzioni di porre in essere quest'arteria viaria per arrivare all'autostrada. «Io all'incontro dei giorni scorsi tra il presidente Bono e l'ex deputato La Corte c'ero, -ha affermato Aliffi, ed ho potuto valutare la situazione. Il presidente della provincia è stato esplicito nella risposta, ed ha detto che nei programmi della Provincia è prioritaria la bretella che è stata già finanziata con il ribasso d'asta della stessa autostrada Siracusa-Gela. La bretella ha già superato tutti i pareri previsti, ed è stato espresso parere favorevole anche dal consiglio comunale di Noto».

Secondo Aliffi è stato già emesso un decreto dell'assessorato regionale ai lavori pubblici ed a breve verrà indetta la gara di appalto e che al massimo entro 2 anni la suddetta bretella sarà operante. «La Corte ha dichiarato che Bono ha offeso la dignità e l'intelligenza dei cittadini, -ha affermato Aliffi, ma semmai è stato lui a carpire la buona fede di 7.000 cittadini a cui ha fatto semplicisticamente firmare una petizione a favore dello svincolo, avendo cura di non spiegare le vere ragioni del diniego. Ora, forte di queste 7000 firme si presenta ovunque gli viene dato credito come se fosse lo scopritore dell'uovo di colombo». Poi Aliffi riprende il problema dei caselli a pagamento dell'autostrada. «In passato richiesi alla deputazione regionale e nazionale di fare in modo che non costruissero quei caselli affinchè questi non si trasformassero in estate in imbuti per il traffico sotto il sole cocente. Qualora non si fossero fatti i caselli la proposta di La Corte avrebbe avuto senso ma a questo punto la sua proposta è doppiamente inutile».

Sa.Mar.