E’ scontro sulla storia politica locale

PORTOPALO - «Se il sindaco tocca il tasto storico, relativo all'autonomia, si scotterà, scontrandosi con i cittadini che ancora oggi ricordano mio suocero, il dottor Salvatore Gozzo, con grande affetto». Emanuele Cimino torna sulla vicenda relativa al cine-teatro Gozzo, dopo una diatriba che si è innescata in questi giorni per via di un'istanza giudiziaria presentata da un componente della famiglia ex proprietaria della struttura. «A Portopalo – afferma Cimino – delle vicende dell'autonomia, soprattutto le difficoltà per conquistarla, i cittadini sono al corrente, compreso del grandissimo impegno profuso dal dottor Gozzo mentre, sul fronte politico opposto, dove militava anche il padre dell'attuale primo cittadino, in alcuni frangenti vi erano posizioni politiche contrarie all'autonomia da Pachino. Ho conservato atti e memorie di quegli anni in cui mio suocero lottava per rendere Portopalo comune. Se andiamo su questo campo, quello delle risultanze storiche e non ideologiche, Cammisuli perderà nettamente la partita».

Cimino a Portopalo ha ricoperto la carica di sindaco in due occasioni: una prima volta dal luglio '86 al novembre '88, poi dal settembre '92 al marzo 1994. «Da tempo mi sono allontanato dalla politica attiva, deluso dai voltafaccia dei portopalesi, - prosegue Emanuele Cimino – ma su una cosa sono certo: qualora Cammisuli manifestasse l'intento di cambiare nome al cine-teatro, promuoveremo una raccolta di firme, certi di raccoglierne un numero tale di adesioni da chiedere anche le dimissioni del sindaco». La storia, dunque, diventa momento di contrapposizione e di scontro. Su questo argomento, ne siamo certi, sono tanti i portopalesi che avranno delle cose da dire, a sostegno o contro le posizioni politiche che si fronteggiarono alle elezioni amministrative del 14 dicembre 1975.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 19-01-2008 - Categoria: Politica

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