PACHINO - “La situazione della toponomastica a Pachino è letteralmente disastrosa”. La denuncia arriva da Cesare Cavarra, ingegnere e già capo dell'Ufficio tecnico pachinese. “Per chiunque cerchi di districarsi nelle vie pachinesi - ha continuato l'ingegnere Cavarra - sapere con precisione dove ci si trova è praticamente impossibile. I residenti riescono bene o male a districarsi perché conoscono le zone, ma il vero dramma è per chi viene da fuori”. In effetti ci sono intere zone dell'abitato dove la denominazione delle vie non esiste da anni e questo è un vero rebus per Pachino che presenta una conformazione del tutto particolare con quartieri brevi che si incrociano e vie che ad un certo punto cambiano nome.
“La situazione diventa veramente paradossale, - ha continuato l'ingegnere Cavarra - soprattutto nelle vie De Sanctis e nella zona di via De Pretis. In molti casi i numeri civici sono doppi o addirittura tripli, non è possibile avere indicazioni precise circa gli incroci e le intersezioni. E questo per quanto riguarda la toponomastica interna all'abitato. Ancora più grave è quella esterna. Altrove, - ha continuato l'ingegnere Cavarra - come ad esempio nella vicina Modica, anche le contrade hanno una loro segnaletica che chiarisce con precisione dove ci si trova. Nelle nostre contrade tutto ciò è fantasia”. Che la situazione non sia chiara lo dimostrano anche le difficoltà incontrate da diversi portalettere che sono riusciti solo dopo un immane sforzo di adattamento ed abnegazione al lavoro ad avere chiara la situazione ed a recapitare puntualmente la posta. “Per sistemare la segnaletica per altro, -ha concluso l'ingegnere Cavarra- non sono necessarie cifre astronomiche e si tratta di un atto di civiltà”.
Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 14-05-2006 - Categoria: Cronaca