PACHINO - Equilibri di bilancio e Pit Fascia Costiera saranno gli argomenti principe della seduta del prossimo consiglio comunale convocato in seduta urgente dal presidente Salvatore Blundo per lunedì prossimo 13 novembre alle ore 19,30. La convocazione in seduta urgente è dovuta al forte ritardo in cui Pachino versa in merito agli assestamenti di bilancio. La legge infatti prescrive che ogni anno entro il 30 settembre il consiglio comunale debba effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi ed adottare i provvedimenti necessari al riequilibrio. Pachino, come peraltro la stragrande maggioranza dei comuni italiani, non ha rispettato tale data, provvedendo a questo adempimento con ampio margine di ritardo. Nonostante qualche debole segnale di miglioramento relativo al precario stato economico delle casse comunali registratosi durante la presenza del commissario straordinario Turriciano, ad oggi le casse comunali versano in uno stato di assoluta precarietà.
Le variazioni di bilancio dunque permetteranno di spostare somme non ingenti per dare il via all'attività amministrativa programmata dal sindaco Campisi. Ad oggi infatti la nuova amministrazione si è trovata a gestire un bilancio non suo perché approvato durante la fase commissariale, e dunque non adatto alle necessità di un'amministrazione attiva. Lo stesso consiglio inoltre sarà impegnato ad approvare anche dei debiti fuori bilancio tra i quali anche 13 mila e settecento euro circa quale rimborso spese legali ad amministratori.
Il civico consesso è chiamato ad affrontare anche i problemi legati all'approvazione del Pit fascia costiera, un progetto che prevede la riqualificazione di un'ampia fascia con un finanziamento di ben due milioni e seicentomila euro che dovrebbero essere spesi per la realizzazione del progetto che si estende nella fascia che va da Marzamemi fino al confine con il territorio di Capo Passero. Alla casa municipale sono pervenute delle osservazioni delle ditte Bussichella, Comparetto e Mazzotta che, se accolte, potrebbero essere da ostacolo alla realizzazione del progetto. Il comune infatti ha già rasentato il tempo limite per la fruizione dei finanziamenti accordati, e dunque non ci sarebbe più il tempo di apportare ulteriori modifiche. Un ostacolo quest'ultimo, che si aggiunge alla richiesta di perizia botanica che era stata chiesta nei mesi scorsi dagli organo competenti dato che le opere ricadono in area Sic. Ulteriore riprova quest'ultima dell'azione limitante esercitata dai vincoli comunitari sulle proprietà dei privati.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 09-11-2006 - Categoria:
Politica