"Educare alla legalità", progetto per gli studenti
PACHINO - (sedi) "Racket? Zavorra dello sviluppo". E' questo il tema su cui si stanno confrontando gli studenti degli istituti superiori di Pachino, coinvolti nel progetto "Educare alla legalità". L'iniziativa, organizzata dall'Apac, l'associazione pachinese anticrime, e finanziata dalla Provincia, è giunta alla seconda fase che prevede un concorso tra gli studenti. I lavori saranno giudicati da una commissione composta da rappresentanti delle forze dell'ordine e membri dell'Apac ed i vincitori saranno premiati da Maria Falcone durante la quarta edizione del meeting europeo che si svolgerà a Pachino in aprile e avrà il tema: "Alla ricerca e alla difesa dei valori per diventare cittadini d'Europa e del mondo", dedicato al cinquantesimo anniversario della morte di Vitaliano Brancati. Il progetto, nato col fine di promuovere tra i giovani la cultura della legalità attraverso il recupero del senso del dovere, dell'onestà e della solidarietà, ha già trovato un grande riscontro tra gli studenti del liceo scientifico e dell'istituto tecnico industriale "Michelangelo Bartolo".
L'iniziativa è coordinata da Giuseppina Ignaccolo. "Ritengo - afferma il consigliere provinciale Ignaccolo - sia fondamentale il ruolo della scuola nella lotta alla criminalità a alla mafia, soprattutto come opera di prevenzione. Attraverso queste iniziative, infatti, si favorisce negli studenti il gusto per la riflessione, l'approfondimento critico, il confronto delle opinioni, perseguendo, in questo modo, una crescita democratica con una maturazione intellettuale consapevole". La prima parte dell'iniziativa si è svolta lo scorso anno con un incontro - dibattito tra gli studenti e Rita Borsellino sul tema: "Educare alla legalità ed al rispetto dei diritti civili".