PACHINO - È stato eletto domenica mattina il coordinamento locale del Partito democratico di Pachino. Il neonato partito di Veltroni completa così la fase organizzativa anche a livello locale che vedrà nei prossimi giorni l'elezione del primo segretario locale, nella persona del già designato Corrado Ruscica. Gli eletti quali delegati provinciali e del coordinamento locale facevano parte di una lista unitaria per cui evidentemente i dissapori interni dei giorni scorsi e le frizioni registrate sono state risolte tanto da adottare una linea unitaria. Quali delegati provinciali sono stati eletti Roberto Bruno, Giusy Novello, Gianni Scala, Sebastiano Drago, e Michelangelo Blandizzi. Fanno invece parte del coordinamento locale Corrado Ruscica, Antonella Dimercurio, Corrado Maucieri, Tina Mallia, Rosario Ardilio, Cora Bennato, Paolo Fallisi, Antonella Melilli, Salvatore Arfò, Denise Spicuglia, Andrea Rubera, Nella Spinello, Giorgio Morana, Giusy Alescio, Dino Romano, Antonella Padova, Franco Cugno, Giovanni Runca, Giovanni Blanco, Pina Casalino e Salvatore Orlando.
«Adesso possiamo finalmente occuparci maggiormente di contenuti politici, -ha affermato Roberto Bruno che riveste anche le funzioni di vicepresidente del consiglio comunale per conto del Pd- soprattutto alla luce delle scadenze elettorali fra le quali auspichiamo fortemente anche le elezioni amministrative locali. Il Pd a Pachino costituisce una grande innovazione politica intanto perché la metà degli organi dirigenti è costituita da donne, e poi perché la presenza giovanile degli organi dirigenti esprime qualità positive quali la passione e la partecipazione. Questo partito, -ha continuato Bruno- si candida a costruire la futura classe dirigente della città ed ha le carte in regola per vincere le elezioni». Sul fronte del centrodestra invece non avrebbe incontrato i dissensi annunciati inizialmente dagli esponenti locali dell'Udc l'ingresso della compagine governativa all'interno del partito della vela. L'annessione sarà al vaglio del direttivo provinciale nei prossimi giorni ma tutto lascia presagire un lasciapassare alla compagine di governo. Se ciò sarà confermato l'attuale direttivo locale potrebbe anche abbandonare il partito faticosamente ricostruito.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 13-02-2008 - Categoria:
Politica