Le elezioni provinciali avranno un'appendice giudiziaria. Il candidato del centro destra sconfitto Enzo Vinciullo si è convinto, dopo aver esaminato i dati, che qualcosa non ha funzionato nelle sezioni elettorali siracusane il pomeriggio dello scorso 26 maggio così stamane, al più tardi domani, incaricherà alcuni legali di presentare ricorso al Tar sui risultati del primo turno delle elezioni provinciali. Il candidato della Casa delle libertà ha dalla sua il fatto che non ha raggiunto il quoziente che gli avrebbe permesso di diventare presidente della provincia per poco meno di milletrecento voti, con la verifica delle schede Vinciullo spera di trovarli in quei diciottomila voti annullati ai cinque candidati. L'ufficio elettorale del tribunale di Siracusa ha proclamato i risultati del primo turno in base ai verbali redatti dai 417 presidenti di seggio. E' questa la competenza che ha il tribunale ordinario, se invece è necessario ricontare le schede nelle sezioni dove ci sono stati gli annullamenti più sostanziosi, occorre un'ordinanza del Tribunale amministrativo regionale che insedia una commissione ad hoc. Su queste vicende sono fioriti numerosi racconti e si parla insistentemente di errori di conteggio effettuati da alcuni presidenti di seggio a Siracusa. Vinciullo ha sempre detto che fra i dati ufficiali pervenuti alla prefettura e quelli dei comuni ha mille voti in meno. Casi clamorosi che però non hanno avuto finora alcun riscontro certo. Lo staff di Vinciullo ha esaminato queste segnalazioni, ha messo assieme un dossier e adesso vuole vederci chiaro affidandosi a un pool di avvocati. L'assessore comunale alla pubblica istruzione è impegnato nei ringraziamenti agli elettori: «Ovunque vado trovo persone che mi incoraggiano, che dicono che hanno votato per me e che mi chiedono di continuare. Ciò che mi ha colpito di questa mia campagna elettorale è stato il calore che ho trovato nella gente soprattutto quella più umile. Mi sono reso conto che sono diventato la loro speranza di cambiamento.
Un consenso a livello umano che mi ha colpito profondamente. Il ricorso lo faccio anche per questi cittadini che mi hanno votato e perchè sono sicuro di avere ottenuto ben più delle 107 mila preferenze che mi sono state attribuite al primo turno. Attenderò il responso con la stessa serenità che mi ha contraddistinto in questa campagna elettorale». Il presidente riconfermato della provincia regionale Bruno Marziano, in attesa di essere chiamato a Palermo per l'investitura, è impegnato in un vero proprio tour de force per ringraziare i cittadini. Ieri pomeriggio ha tenuto comizi a Pedagaggi, Lentini, Carlentini e Francofonte, domani pomeriggio sarà ad Avola, Pachino e Rosolini. Marziano preferisce non commentare l'iniziativa dell'avversario ed attende fatti concrete. E' più esplicito invece l'assessore nonchè commissario provinciale dell'Udeur e avvocato Enzo Assenza: «Il ricorso al Tar da parte dello sconfitto è legittimo,quindi, non ho nulla da dire anche se sono convinto che non si approderà a niente sia perchè i voti contestati riguardano anche Marziano, sia perchè il meccanismo è complesso e lungo. Piuttosto dal punto di vista politico la giudica la mossa di chi non vuole accettare il risultato elettorale. I cittadini hanno deciso in maniera inconfutabile quindi mi sembra assurdo contestare il verdetto che è stato chiarissimo». Infine, Il segretario provinciale della Uil Stefano Munafò rivendica l'appoggio che la confederazione sindacale ha dato a Marziano: «La riconferma di Bruno Marziano è il logico risultato di 5 anni di buon governo. La Uil, pur nella piena libertà lasciata ai propri iscritti nel voto e con il pieno rispetto di tutte le forze in campo, ha operato a sostegno della candidatura di Marziano, per la sua capacità di interloquire col sindacato, di comprendere e cercare di risolvere i problemi del territorio, di operare per un modello di sviluppo nuovo della provincia di Siracusa, senza gettare via quanto di positivo è potuto scaturire dalla presenza dell'industria. Marziano è già al lavoro e la Uil di Siracusa nel fargli i migliori auguri, sa di poterlo avere vicino nell'interesse del mondo del lavoro».
di Lino Di Tommaso
Fonte:
La Gazzetta del Sud On Line il 12-06-2003 - Categoria:
Politica