MARZAMEMI - Secondo il presidente del Comitato dei cittadini Aliffi è a rischio la stagione 2004. Non è mai cessata l'emergenza rifiuti nella spiaggia della Balata di Marzamemi (territorio di Pachino) e nella spiaggia della Spinazza (territorio di Noto). La denuncia arriva da Pasquale Aliffi presidente del Comitato cittadini «Pro Marzamemi» che ha scritto anche all'assessorato regionale al Territorio e ambiente, al presidente della Provincia regionale e ai sindaci di Noto e Pachino. Per quanto riguarda la spiaggia della Balata è stata l'amministrazione comunale di Pachino a pulire la spiaggia anticipando i lavori della ditta appaltatrice della Provincia, non potendo aspettare per motivi di immagine fino a stagione inoltrata. Nella spiaggia di Spinazza invece, secondo la dettagliata denuncia di Aliffi, si è aspettato che l'ufficio ecologia della Provincia regionale emanasse il previsto «pubblico incanto» per la raccolta delle fastidiosissime alghe. La raccolta, per motivi burocratici, è iniziata soltanto il 15 giugno scorso in barba a quelle che sono le più elementari regole di ricezione turistica e senza che il Comune di Noto, avesse preso l'iniziativa per qualcosa che sembra non interessare. «Nella sola stagione estiva 2002 – afferma Pasquale Aliffi – sono stati effettuati 420 viaggi di camion verso la discarica per rimuovere 2.900 tonnellate di alghe per una spesa di quasi 500 mila euro a carico della Provincia regionale.
Allo scopo di ottimizzare il servizio raccolta ed evitare i disagi, sarebbe auspicabile che i Comuni interessati, nei limiti della loro disponibilità finanziaria, collaborassero con la Provincia regionale almeno per quei luoghi ad alta intensità abitativa». Il sindaco di Pachino aveva proposto di individuare dei siti agricoli dove poter accatastare le quantità di alghe durante l'asciugatura, al fine di evitare al turista la cattiva visione dei rifiuti. La proposta non ha avuto alcun esito e le discariche continuano ad essere piene. La soluzione forzata e provvisoria presa la scorsa estate dai tecnici della Provincia è stata quella di accatastare ai bordi della spiaggia muraglioni di alghe. «Purtroppo – aggiunge Aliffi – quella che doveva essere una soluzione provvisoria è rimasta tale e pertanto nella stagione estiva 2004 oltre le alghe che ci manda annualmente la natura, ritroveremo spiaggiate anche quelle dell'anno precedente che il vento e il cattivo tempo avranno provveduto a rispargere sulla spiaggia. Immaginando fin d'ora come potrebbe essere disastrosa la prossima stagione estiva, il nostro Comitato, considerando l'alta qualità fertilizzante della posidonia oceanica, ripropone la soluzione già prospettata e cioè di bioconvertire le alghe per darle gratuitamente alle cooperative agricole come fertilizzanti».
G. I.
Fonte: LaSicilia.it il 11-11-2003 - Categoria: Cronaca