PACHINO - È emergenza sanitaria nella zona mercato di Pachino. Ieri mattina, per l'ennesima volta, alcuni negozianti, all'apertura dei loro esercizi commerciali, hanno trovato la strada che abitualmente è utilizzata per esporre frutta e verdura, invasa da rifiuti di ogni genere fra cui anche escrementi umani. La situazione che è giudicata insostenibile dagli esercenti commerciali va avanti già da alcuni mesi. «Da qualche tempo a questa parte - ha affermato Lucio Nucifora titolare di un supermercato e di una rivendita di frutta e verdura - ci troviamo in una situazione piuttosto difficile da gestire. Più volte abbiamo denunciato fatti e circostanze alle autorità competenti, ma nessuno ci da risposte». Ieri, e per l'ennesima volta, di fronte alla saracinesca del suo negozio, Nucifora ha trovato escrementi e rifiuti di ogni tipo sparsi di fronte al suo locale nella centralissima via Durando. «Ho chiesto informazioni al netturbino in servizio nella zona, - ha continuato Nucifora - e mi ha riferito che fino a poche ore prima la strada era stata regolarmente spazzata e ripulita. Ne deduco che gli inqualificabili atti siano stati compiuti poco prima dell'apertura». L'accaduto provoca sicuramente nella zona cattivi odori e rende precaria l'igiene del posto normalmente adibito alla vendita di alimenti. «Sono preoccupatissimo, - ha riferito l'esercente - per la salute mia e dei miei clienti.
Le istituzioni mi devono aiutare e la preoccupazione è aumentata dal fatto che le autorità sembrano sorde nonostante le dettagliate denunce». Ieri Nucifora ha avvisato le autorità. «Ancora una volta si presenta il valzer delle competenze, - ha affermato - ed ognuno dice che è competenza dell'altro. Mi sono rivolto ai Vigili urbani, ai Servizi sociali, ai Carabinieri, ma nessuno pone rimedio a questo sconcio. Chi compie atti di questo tipo nella zona mercato è facilmente individuabile. Sto personalmente sporgendo denuncia dettagliata e tutti nei dintorni sono perfettamente a conoscenza di chi è la responsabilità. «È necessario che le autorità preposte intervengano a tutela della salute pubblica poiché nella zona viene esposta frutta e verdura spesso nelle strette vicinanze del selciato e dunque la pulizia e l'igiene devono essere garantite in primo luogo dalle autorità comunali che non possono far finta di nulla o fingere di non sapere».
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 24-09-2006 - Categoria: Cronaca