PACHINO - È di nuovo scontro, tra maggioranza e opposizione, sul mancato pagamento di stipendi e tredicesime ai dipendenti comunali e sulla mancata approvazione degli storni di bilancio. Dopo le osservazioni del consigliere comunale Salvatore Blundo che ha individuato nella mancata approvazione degli storni di bilancio la causa dei mancati pagamenti delle retribuzioni ai dipendenti comunali, l'opposizione ha dato fuoco alle polveri. Per il consigliere Roberto Bruno (Pd) «il consigliere Blundo mente sapendo di mentire. Se non vengono erogate le tredicesime ai dipendenti, la colpa è dell'amministrazione che con sistematicità ha attinto a qualsiasi fonte economica per finanziare lo sperpero del denaro pubblico, sperando, poi, di ripianare il buco prodotto con gli storni di bilancio».
D'accordo con le critiche è anche il presidente del Consiglio, Andrea Rabito (Pdl), secondo cui l'operazione degli storni conferma la falsità del bilancio. Rabito, oltre tutto, ha aperto un altro fronte di scontro con l'Amministrazione comunale a proposito dell'acquisto di cassonetti per la differenziata. A cercare di dare un chiarimento per conto dell'amministrazione comunale, è stato l'assessore al Bilancio e finanze Piero Scala che ha affermato: «Le critiche mosse sono assolutamente infondate. Se infatti è vero che stipendi e tredicesime sono somme ampiamente preventivabili in bilancio, è anche vero che i soldi non sono disponibili non perché distratti e utilizzati per altre finalità, ma solo perché l'Amministrazione comunale ha deciso di stabilizzare, all'inizio di quest'anno, settanta precari.
Questi lavoratori avrebbero dovuto svolgere un orario di lavoro di sole diciotto ore settimanali e conseguentemente percepire uno stipendio commisurato al lavoro svolto. Invece - ha continuato l'assessore al Bilancio e finanze - per esigenze amministrative, si è ritenuto necessario prolungare l'orario di lavoro degli ex contrattisti, raddoppiandolo e portandolo a trentasei ore, così come i normali dipendenti di ruolo al Comune. Ciò ha comportato la maggiore spesa non preventivata e dunque la necessità di riequilibrare i conti con gli storni che sono stato poi bocciati dal Consiglio comunale».
Scala ha inoltre difeso gli aggiustamenti dei conti portati in Consiglio. «Gli storni sono stati bocciati senza un motivo valido - ha affermato l'assessore -. Gli aggiustamenti contabili infatti prevedevano solo lo spostamento di somme che avrebbe scongiurato il blocco delle tredicesime e l'adempimento di alcuni obblighi dei servizi sociali. Unico lusso che ci eravamo permessi era quello di preventivare appena 35 mila euro per rendere più accogliente la nostra città durante le festività natalizie e di inizio anno, creando così un clima che sarebbe andato a vantaggio dei cittadini, delle attività commerciali e di quanti, in queste settimane, avrebbero gradito quanto meno un segnale di festa per il santo Natale...». Resta un dato al momento incontrovertibile: la coalizione del sindaco Bonaiuto è chiamata a navigare a vista, considerati gli attuali equilibri in Consiglio comunale che danno i sostenitori del sindaco in minoranza.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 13-12-2011 - Categoria:
Politica