PACHINO - Definitivo stop alla realizzazione di un impianto di produzione di energia alternativa sfruttando la forza del vento, da parte del Comune di Pachino. La Giunta municipale ha deliberato il definitivo diniego alla ditta Greenco s.r.l. di Milano per la realizzazione del progetto per un parco eolico da costruire in contrada Carrubella, al confine tra i Comuni di Pachino e Portopalo. Nello specifico, sul territorio di Pachino era prevista l'installazione di soli tre mulini a vento capaci di produrre elettricità, mentre le restanti pale eoliche ricadevano sul territorio portopalese. Si trattava peraltro, di un progetto che la Greenco aveva già rivisto rispetto alle originarie previsioni, chiedendo all'Ufficio tecnico le autorizzazioni per la costruzione di un miniparco eolico, con minore impatto sul territorio e maggiormente compatibile con i luoghi vocati all'agricoltura e al turismo. Il Consiglio comunale, nella passata Amministrazione, proprio per l'impatto ambientale che i pali eolici comportano e le possibili conseguenze anche sulla fauna migratoria, aveva detto no. Allora la vicenda ebbe grande clamore e fu siollecitata la cittadinanza per opporsi al progetto che pure era finalizzato alla produzione di energia pulita e dunque scarsamente inquinante.
Tuttavia la straordinaria altezza dei pali e l'ampiezza delle eliche furono considerate infrastrutture «eccessivamente impattanti sul territorio». La Greenco tuttavia non si arrese, e spostò il progetto in parte sul territorio di Portopalo, proponendo l'installazione di mini pale, non più alte di 10 metri. La modifica arrivò nel luglio del 2009 e la Giunta municipale con delibera n. 123, diede mandato al sindaco di procedere alla valutazione relativa alla realizzazione del progetto, stipulando una convenzione con la società, convenzione da sottoporre successivamente al Consiglio comunale. A supporto della realizzazione del parco eolico fu allegato anche un parere di compatibilità ambientale redatto dal Cutgana (Centro universitario per la tutela e la gestione degli ambienti naturali e degli agro-ecosistemi) che riteneva compatibile il progetto con le zone Zps (zone a protezione speciale), essendo state ridotte le turbine e dunque l'interferenza con l'avifauna e la vegetazione di pregio sulle aree umide. Nonostante ciò, il sindaco di Pachino, Paolo Bonaiuto ha ritenuto inopportuna la realizzazione del parco eolico soprattutto perché veniva ad essere bypassata la competenza consiliare che già si era espressa negativamente. Per questo motivo la Giunta municipale, visto l'atto di indirizzo del primo cittadino, ha revocato la delibera del 2009, chiudendo così definitivamente le porte all'eolico nella campagne pachinesi. Già in funzione, invece, il parco solare nelle campagne in direzione Ispica. Qui su decine di ettari di terreno sono stati installati maxi pannelli fotovoltaici che sono collegati al vicino trasformatore primario dell'Enel che ne acquista l'energia prodotta.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 14-01-2012 - Categoria:
Politica