Escursione equestre oggi, organizzata dalla società ippica siracusana che, per l'occasione, utilizzerà trenta cavalli.
Si andrà da Marina di Noto fino alle propaggini di Vendicari, toccando in tal modo uno dei tratti più caratteristici della costa siracusana. L'iniziativa si svolge nel quadro di un programma annuale della prestigiosa scuola equestre che, accanto all'attività di formazione all'agonismo, intende proporre ai suoi giovani cavalieri la conoscenza delle località più belle del territorio con itinerari mirati. «Purtroppo gli spazi si riducono sempre di più - ha spiegato Salvo Di Raimondo, istruttore della scuola - anche perché da qualche anno tutte le oasi naturalistiche della provincia sono chiuse con cancelli e le nostre richieste all'ispettorato forestale di potervi accedere rimangono lettera morta.

Ormai gli itinerari possibili sono pochi chilometri lungo l'argine del Ciane, da Noto, alle adiacenze di Vendicari e la zona montana di Cassibile, dove il marchese Gutkowskij ci consente di passare. Per il resto, siamo costretti ad andare nelle province limitrofe. In queste condizioni - conclude Di Raimondo - fare turismo equestre diventa proibitivo». Eppure qualche anno fa sembrava che la situazione era avviata verso un cambiamento. «Si era parlato - dice ancora Di Raimondo - della realizzazione della cosiddetta "autostrada verde", una rete di itinerari in tutta la provincia per il turismo equestre e per il trekking, collegando antiche masserie rurali e agriturismi per la sosta ed il ristoro. Ma le divergenze con i proprietari dei fondi arenarono l'iniziativa, che avrebbe rappresentato un'importante alternativa di turismo naturalistico».

m. a.