PACHINO - È stato approvato dalla Giunta municipale il progetto esecutivo della discarica di contrada Balatazze. Il progetto, redatto dall'ingegnere Eduardo Esposito di Vittoria dopo una vera e propria gara tra professionisti così come prevede la legge per l'assegnazione di incarichi per la progettazione dei lavori di progettazione, direzione e coordinamento di lavori per la messa in sicurezza di opere che comportano spese ingenti, consentirà di accedere al finanziamento dell'Arra, l'Agenzia regionale per i rifiuti e le acque. L'importo di spesa previsto è di oltre un milione e cinquecento mila euro di cui un milione e centoventi mila euro per lavori e quasi 400 mila euro quali somme a disposizione dell'Amministrazione per eventuali adattamenti nella realizzazione del progetto. La messa in sicurezza della discarica di contrada Balatazze inoltre è inscindibilmente collegata alla riapertura della discarica di Coste Sant'Ippolito dove i lavoro di ampliamento e messa in sicurezza del secondo comparto sono già stati ultimati da tempo. In pratica la Regione siciliana aveva autorizzato i lavori nella discarica di Coste Sant'Ippolito dopo la sua chiusura per saturazione. L'Amministrazione comunale tuttavia, preso atto della possibilità di accedere al finanziamento dell'Arra con una progettazione complessiva ed unitaria, nonostante i lavori da tempo siano stati ultimati, ne ha ritardato l'apertura fino all'approvazione del progetto collegata di contrada Balatazze beneficiando così del congruo finanziamento.
L'arrivo delle somme e l'avvio dei lavori nella seconda discarica dovrebbe dunque dare anche il via libera alla riapertura di Coste Sant'Ippolito consentendo di scaricare la spazzatura pachinese nella consueta discarica. La questione discarica è sempre stata una delle problematiche maggiori per Pachino, dove anche la passata amministrazione scivolò come su una buccia di banana. La saturazione di Coste Sant'Ippolito infatti comportò l'obbligo di trasportare i rifiuti prima a Motta Sant'Anastasia ad oltre 100 chilometri da Pachino e poi a Costa Gigia ad Augusta. Ciò ha fatto lievitare del 60% le tariffe degli Rsu provocando un forte malcontento popolare. Con la nuova amministrazione le tariffe sono state ribassate anche grazie ad un nuovo capitolato di appalto a costi inferiori. Rimaneva tuttavia il grosso problema del trasporto a parecchia distanza della spazzatura raccolta.
Salvatore Marziano
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LaSicilia.it il 29-08-2010 - Categoria:
Politica