PACHINO - Spirano nuovi venti di guerra all'interno della coalizione che sostiene il sindaco Bonaiuto. Per l'ingresso della quota rosa in giunta, individuata in Patrizia Tossani, consigliere comunale del Gruppo Misto, il primo cittadino potrebbe arrivare anche all'azzeramento dell'esecutivo. L'esponente di Rinascita, Giuseppe Gambuzza, ha messo paletti precisi. «Non sono disponibili posti in giunta ulteriori, tranne nel caso in cui da quattro gli assessori diventassero cinque, in questo caso però bisognerebbe valutare la situazione. Nastasi non si tocca - ha affermato Gambuzza - perché è uno di quelli che ha creato la nuova maggioranza e noi vogliamo che rimanga. Non ci sono dunque possibilità di entrare in giunta per nessuno. Se qualcuno ha la volontà potrebbe dare un appoggio esterno ma senza cercare incarichi di sottogoverno. Chiederemo al sindaco una riunione per capire bene come stanno le cose». Patrizia Tossani ha rimarcato il nodo della situazione. «Gambuzza forse finge di non capire che la quota rosa è necessaria in giunta. Inoltre, non mi pare che Rinascita abbia numeri tali, in consiglio, per dare simili aut aut», ha dichiarato l'esponente del gruppo misto. L'indiscrezione clamorosa, circolata da un paio di giorni a questa parte, riguarda la possibile estromissione, dalla coalizione che appoggia il sindaco, di Salvatore Blundo che di Rinascita è uno dei maggiori esponenti, nonché consigliere comunale in carica.
Pare infatti che il primo cittadino sia fermamente deciso ad inserire nell'esecutivo la Tossani. Una scelta che consentirebbe al gruppo misto di entrare in maggioranza con Gibilisco e Runza, oltre la stessa Tossani che, in virtù della nuova legge regionale, non dovrà dimettersi da consigliere comunale. Resta anche da delineare meglio la posizione di Corrado Quartarone che ieri sembra essersi smarcato dal Pdl, pronto all'ingresso nella coalizione di Paolo Bonaiuto. Resta da definire, con l'ingresso della Tossani, chi dovrà liberare il posto in giunta. Il maggiore indiziato sarebbe Guarnaschelli, a meno che non si concretizzi l'estromissione di Rinascita e quindi l'uscita di Piero Scala. Fantapolitica? Chi conosce le dinamiche pachinesi non si stupisce più di niente. Pachino è il comune dove, quasi per default, si pagano gli stipendi con un mese di ritardo, dove un segretario comunale viene considerato un soggetto politico e dove i revisori dei conti arrivano a mettere in dubbio l'ufficialità della relazione finanziaria. Un bailamme vero e proprio nel paese amministrativamente più instabile della provincia di Siracusa. Tutto questo in vista di un nuovo, imminente azzeramento di giunta.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 29-01-2012 - Categoria:
Politica