PACHINO – È andata male ai due banditi che ieri mattina, verso le 11,30, hanno assaltato la sede della banca Popolare Antonveneta di via Aldo Moro. Due mazzette “civetta”, infatti, sono esplose, imbrattando tutto il denaro e forse anche ferendo lievemente il bandito che reggeva la busta. I malfattori hanno abbandonato il bottino e sono saliti a bordo di una Fiat Croma di colore grigio, alla cui guida c'era ad attenderli un complice. La vettura si è allontanata a gran velocità. Poco dopo la Polizia l'ha ritrovata abbandonata. Era stata rubata qualche giorno fa ad Avola. Evidentemente i banditi hanno proseguito la fuga con un'altra vettura, sfuggendo ai controlli delle forze dell'ordine. A compiere il colpo sono stati un uomo di circa trent'anni e un giovane forse nemmeno ventenne. Sono entrati in banca armati di un taglierino, che i sistemi di allarme installati alla porta non hanno rilevato. Sembravano due clienti come tanti altri, e invece avvicinatisi al bancone hanno tirato fuori l'arma e hanno minacciato di morte i dipendenti.
Uno di loro ha scavalcato il bancone e ha svuotato due cassetti, mettendo i soldi dentro un sacchetto di plastica. Complessivamente ha arraffato circa diecimila euro. Non si è accorto, però, che tra il denaro c'errano anche due mazzette “civetta”. I due banditi sono usciti dalla banca portando con loro, come ostaggio, un impiegato. In questo modo si sono tutelati da un eventuale tentativo del personale dell'istituto di credito di bloccarli nella bussola dell'ingresso. Una volta fuori pensavano che il loro piano era riuscito, Ma prima che salissero a bordo della Fiat Croma le mazzette sono esplose. Hanno così dovuto fuggire a mani vuote. Il sacchetto di plastica col denaro imbrattato di vernice è stato recuperato poco dopo dalla Polizia, che adesso conta di identificare i rapinatori grazie alle riprese delle telecamere a circuito chiuso della banca.
Fonte: La Gazzetta del Sud On Line il 11-01-2003 - Categoria: Cronaca