PACHINO - Arrestato per evasione un algerino, Arabe Noucine di 28 anni, domiciliato a Roma, scoperto, ad un controllo, però a Pachino. Il giovane extracomunitario doveva trovarsi nella capitale, città da lui scelta in quanto sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Nella serata dell'altro ieri, gli agenti in servizio per il controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione della microcriminalità, hanno notato un cittadino extracomunitario che girovagava per il centro. Un controllo di routine, considerato che è piuttosto numerosa la colonia di extracomunitari che vivono nel pachinese. Lo straniero, pur senza documenti, ha esibito agli agenti una copia della sentenza del tribunale di Catania, emessa in data 14 aprile scorso, ed un verbale di notifica redatto dal personale della casa circondariale di Piazza Lanza, relativo all'applicazione nei suoi confronti della misura degli arresti domiciliari, con diffida a presentarsi senza scorta presso il comando stazione carabinieri di Roma, Non avendo raggiunto Roma e quindi non essendosi presentato ai carabinieri della capitale, Arabe Noucine è stato ritenuto un evaso dall'obbligo degli arresti domiciliari.
Per tale motivo il cittadino algerino è stato ammanettato e quindi accompagnato presso il carcere di Cavadonna. Non è stato possibile apprendere il motivo che lo ha spinto a recarsi a Pachino, anzicchè raggiungere, come doveva, Roma. Gli agenti del commissariato di polizia di Pachino, diretto da Giuseppe Grienti, inoltre, hanno denunziato in stato di libertà per detenzione e porto di arma da taglio, un altro extracomunitario. Si tratta di un tunisino di 26 anni, coinvolto in un litigio fra connazionali. Quando una Volante della polizia è arrivata sul luogo dove era stata segnalata la lite, è stato trovano il tunisino, che ha regolare permesso di soggiorno. Sottoposto a perquisizione, il giovane Z.K.B.S. il giovane, che risiede a Pachino, è stato trovato in possesso di un' arma da punta e taglio. Un acuminato coltello, che è stato sequestrato perchè detenuto illegalmente. La lite fra extracomunitari, in piazza, era stata, per fortuna soltanto verbale.
di Saretto Leotta
Fonte:
LaSicilia.it il 17-04-2003 - Categoria:
Cronaca