PACHINO - Si è svolto lunedì sera in un locale di Pachino il faccia a faccia tra i quattro candidati a sindaco della città. Il dibattito è stato organizzato da Antonio Armone, presidente della camera del Lavoro della Cigl. Probabilmente quella di lunedì è stata l'unica occasione di incontro con di tutti e quattro i candidati, è infatti saltato, ancorché finanziato con delibera comunale, il dibattito organizzato da una emittente radiofonica locale. Quello svoltosi è stato un incontro tra i quattro concorrenti all'insegna del rispetto reciproco. Nessuno ha alzato i toni, nessuno ha compiuto interventi fuori le righe. I programmi ma anche le motivazioni politiche che hanno spinto alla candidatura sono stati gli argomenti principe della discussione. A fare da moderatore è stato l'organizzatore che nella sua introduzione ha proposto anche la costituzione di un assessorato consultivo all'immigrazione. Poi c'è stato il dibattito vero e proprio. Si è iniziato con una valutazione della scorsa amministrazione ed i motivi che ne hanno determinato il fallimento politico e programmatico.
“Era un progetto fatto solo di numeri, -ha affermato Ruscica- ed i numeri sono stati la debolezza della passata giunta. Sorretta inizialmente da 17 consiglieri su 20 con una maggioranza schiacciante che si è disgregata sotto il peso di 52 assessori cambiati”. Per Maione “non si è trattato di errori di Barone ma di errori di sistema che legittima le singole entità”. Maione ha anche puntato il dito contro quei funzionari comunali: “che vengono utilizzati per campagna elettorale e fanno politica”. Campisi è stato risoluto: “Dopo due anni la passata amministrazione aveva già concluso il suo ciclo e doveva andare a casa ma è andata avanti con il cambio degli assessori”. Bonaiuto non si è voluto soffermare invece sul passato ed ha affermato: “Bisogna guardare avanti ad un nuovo programma amministrativo e ad un nuovo progetto. La garanzia di una buona e sana amministrazione sta nell'impegno a rassegnare le dimissioni non appena la maggioranza verrà meno e dunque nel respingere qualsiasi mercanteggio di consensi consiliari”. Incalzanti anche le domande del pubblico soprattutto sullo stato finanziario del comune. Per Bonaiuto va avviata un'azione di recupero crediti unita ad una sanatoria per l'acqua. Campisi sulla questione economica ha evidenziato le elargizione di incarichi. Maione intende avviare la revisione territoriale per beneficiare dell'Ici sulle case nelle contrade. Ruscica ha concordato con Bonaiuto sulla necessità di non aggravare la pressione fiscale e della sanatoria sulle bollette milionarie.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 07-06-2006 - Categoria:
Politica