Consiglio ai lettori, prima di leggere questa news, di leggere i 15 commenti alla notizia della cacciata del Sindaco fuori dall’aula consiliare, uscita sulla Home page di questo sito soltanto qualche giorno fa.
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Nonostante la diffida lanciatomi dal Dott. Cambareri non me la sento di ascoltare il suo imperativo “consiglio” nel non intromettermi nei suoi discorsi ed almeno per l’ultima volta voglio garbatamente rispondergli. Il Comitato pro Marzamemi che ho rappresentato in questi 6 anni ed il ruolo che mi sono imposto per provare a fare cambiare le cose sono sempre stati entrambi apolitici. Essere apolitici non vuol dire non avere idee politiche. Per affrontare le diverse problematiche mi sono scontrato ed ho dialogato con soggetti di colore politico di ambedue gli schieramenti a cui per convenienza ed opportunismo non ho ritenuto di far sapere a chi do la mia preferenza per le elezioni politiche Nazionali. Ma se questo è un grosso enigma per qualcuno posso dire che prossimamente verrà svelato. D'altronde l’acqua, la fognatura, i posteggi, il lungomare Spinazza, l’ufficio postale, la facciata della nuova chiesa, l’acquisizione della vecchia chiesetta, gli scieri della tonnare, l’isola pedonale sono tutte problematiche da me affrontate che non hanno un colore politico. Il bisogno della gente ed il sociale non hanno un colore politico ed essendo la vera politica un servizio al cittadino io mi vanto di aver sempre fatto politica, quella vera con la P maiuscola. Pertanto mi dispiace che il Dott. Cambareri non risponda al mio intervento che è invece politico a tutti gli effetti. E’ l’intervento politico di chi capisce che in questa situazione di muro contro muro a farne le spese è la città di Pachino. E’ l’intervento politico di chi non vede sbocchi a questo muro contro muro alimentato con arroganza da chi, essendo in minoranza di numeri, non cerca l’eventuale dialogo costruttivo con l’altra parte del muro. (E non sto certo parlando ci campagna acquisti o di ossicini vari ancora in serbo). E’ l’intervento politico di chi purtroppo afferma che nella situazione in cui ci troviamo l’unica alternativa a questa empasse è la dimissione del Sindaco per poi andare incontro ad un paio d’anni di Commissariamento che provi coscienziosamente a rimpinguare le casse di un Comune al collasso economico. Tutto ciò in attesa che vengano fuori i giovani che porteranno nuova linfa a questa politica pachinese troppo ancorata a screzi e beghe interpersonali che poco hanno di politica. Detto questo vengo al motivo principale di questa mia risposta.
Apprendo con stupore dal Dott. Cambareri di essere coinvolto in una “Faida familiare” e addirittura di essere impegnato in prima persona. Tutto ciò mi fa sinceramente preoccupare e non poco per la mia incolumità fisica e chiedo formalmente alla Procura della Repubblica di prenderne atto, essendo a conoscenza che questo sito e Marzamemibynight sono costantemente monitorati per scoprire la vera identità di un “Corvo” che si cela dietro diversi nik offendendo me in particolare e tutti quelli che la pensano diversamente dal “suo” Sindaco. Da sempre ho pensato che la collaborazione fra i due grossi produttori ittici del luogo possa fare solo il bene del territorio che loro singolarmente ed in egual misura hanno contribuito a far conoscere ben oltre lo stretto di Messina. A conferma di ciò, il sottoscritto ha fatto di tutto nel passato per farli unire ma purtroppo con scarsi risultati.
Durante il Tomato Flawer Meeting in un dibattito che organizzai all’interno del cortile del palazzo di Villa dorata alla presenza del Presidente della Provincia e di Fabio Granata allora Assessore Regionale ai BB.CC., nel mio discorso, li feci entrambi applaudire dal pubblico presente per il bene che avevano fatto per il territorio.
Nelle 20.000 brochure del 2° e 3° Bottarga Festival da me organizzato li ho messi assieme gratuitamente nella prima pagine quale fornitori ufficiali di Bottarga della manifestazione. Quando eletto Sindaco il Fratello Peppe Campisi, a prescindere che facevo il tifo per un altro candidato, gli ho offerto la mia collaborazione gratuita per il bene del territorio (esiste anche un articolo giornalistico che prova ciò). Questo non è stato accettato. Di contro il Sindaco ha cercato in tutti i modi di oscurare e non dare risalto a tutto quello che proponevo poiché infastidito dalla mia presenza nella “sua” Marzamemi. E pertanto non interveniva ne faceva intervenire altri al suo posto durante la presentazione alla stampa del Bottarga Festival all’Azienda Provinciale del Turismo di Siracusa. Non interveniva a premiare sul palco i pittori e gli chef partecipanti al Bottarga Festival. Non interveniva ad una riunione con una ottantina di persone che avevo organizzato il 23 settembre 2006 per parlare di questa stagione estiva già dallo scorso anno. Riunione organizzata nella sede del Comitato che d’urgenza e senza nessuna motivazione ci è stata tolta già da febbraio di quest’anno. Ed ancora il 6 dicembre 06 dopo essere stati insieme nella stanza di Bruno Marziano a parlare con il Ministro Bianchi di autostrada e bretella autostradale per Pachino e Portopalo, mi ha rifiutato la stretta di mano in un ulteriore tentativo di approccio per il bene del territorio, apostrofandomi invece che devo far finta che per me Peppe Campisi non è mai esistito. Oppure, infine, omettendo di autorizzare una manifestazione finanziata dalla Regione Siciliana e dalla Provincia di Siracusa ed organizzata dal sottoscritto e dalla propria associazione dall’11 al 19 Agosto che avrebbe portato a Marzamemi migliaia di ulteriori visitatori al comparto commerciale, adducendo che il semplice materiale da noi richiesto per una collaborazione del Comune (10 tavoli elettorali e 10 bidoni di spazzatura) non poteva essere fornito perché impiegati in altra manifestazione (ma a quale altra manifestazione sono serviti l’11 agosto i suddetti tavoli e contenitori di igiene pubblica? – Non si sa). Pertanto Dott. Cambareri se lei è al corrente che dopo tutti questi schiaffi che io ho ricevuto dal suo amico Sindaco e dai suoi familiari esiste qualcos’altro che le fa pensare a quella parola pesante che lei ha usato e cioè Faida familiare, non dovrà fare altro che parlarne in Procura dove io la citerò quale persona informata dei fatti per tutelare la mia dignità personale e la mia incolumità.
Pasquale Aliffi
Fonte:
Pasquale Aliffi il 20-08-2007 - Categoria:
Comunicati