«Fallimento dei partiti classici»

PACHINO - “Ma a Pachino esiste ancora Forza Italia?” A porre la domanda ironica e per certi versi arguta è l'ex senatore Pietro Ferrara che da osservatore della vita politica locale ha affermato: “Sembra che il partito di Berlusconi a Pachino abbia dato ad altri delega di rappresentanza continuando forse a giocare al vecchio metodo degli equivoci. Ed è proprio sull'equivoco che giocano i comportamenti, fin'ora vincenti, di quanti, quasi tutti ex democristiani, hanno rinnegato, a causa di tangentopoli, il loro passato e sono rinati a nuova vita continuando ad amministrare il paese da destra o da manca, magari premiando gli impiegati fedeli a tutto danno dei cittadini”. L'ex inquilino di Montecitorio spiega il concetto, puntanto il dito sulla latitanza dei partiti tradizionali. “Pachino è l'esempio vivente di come i partiti classici siano destinati a fallire, -ha affermato- mentre di tanto in tanto nascono nuove liste civiche. L'opposizione, dopo avere perduto le elezioni, è scomparsa, e con essa è scomparso il candidato a sindaco, deluso forse dal risultato, ma compiaciuto di avere sfasciato la Casa delle Libertà. Io non sono interessato al modo gattopardesco di gestire la politica, e non mi interessa dialogare con quanti, fino ad ieri, si dicevano amici del centrodestra per poi saltare sul carro del vincitore. Per questo, -ha continuato Ferrara- non sono interessato all'ufficio politico”.

Ma delle tanto vituperate liste civiche, Ferrara ne è stato anche fondatore. “Io ho solo cercato di anticipare con la civica “Per il partito democratico”, -ha aggiunto Ferrara- quello che dovrebbe avvenire nel prossimo futuro come scelta non solo di Ds e Margherita ma di tutta la società civile e di quanti non sono mai stati né democristiani e né comunisti”. Ferrara non è tenero con la sinistra che si appresta a dare manforte all'amministrazione Campisi, e prende ancora una volta le distanze da Democratici di sinistra e Margherita, le due maggiori forze politiche e ribadendo di non essere affatto interessato all'ufficio politico che si è costituito. Ciò è sintomo di una ferma volontà di non scendere a patti con delle forze che non hanno esitato invece a dialogare con candidati a sindaco non appartenenti all'area progressista.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 21-11-2006 - Categoria: Politica

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