PACHINO - Forse ritenevano che nella casa rurale di contrada Carrata non si trovasse nessuna persona o forse erano convinti che potevano raggranellare un significativo bottino, anche con la presenza dell'abitante, fatto è che i due malviventi che avevano ideato il «colpo pasquale» sono rimasti con un pugno di mosche in mano. L'irruzione notturna nella casa rurale di contrada Carrata si è risolta con un clamoroso nulla di fatto.
Insomma dalla modesta abitazione del cittadino extracomunitario di origine tunisina, presa di mira dai due malviventi non è stato portato via nulla, perchè nulla c'era da portare via: neanche un centesimo. Adesso ci sono in giro di mancati rapinatori, presumibilmente del luogo, i quali vengono ricercati dagli uomini della squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Pachino, che hanno ricevuto, ieri mattina, la denunzia frammentaria e confusa del tunisino, mancata vittima di un atto delinquenziale.

L'extracomunitario che ha 25 anni e che vive da solo nella casa rurale di contrada Carrata, all'atto della denunzia ha affermato che la notte scorsa, mentre dormiva ha sentito un rumore assordante proveniente dalla porta di ingresso che era stata scardinata. Non ha fatto in tempo ad alzarsi dal letto che un individuo sbucato dal buio gli ha proiettato in faccia il fascio luminoso di una lampada tascabile,praticamente accecandolo per qualche istante. Ha fatto in tempo a notare che gli intrusi erano in due e che l'uomo con la lampada tascabile, gli puntava anche un fucile a canne mozze. L'altro sconosciuto, anche lui con una lampadina tascabile ha messo in soqquadro l'intero appartamento, senza asportare nulla. Poi sono andati via, facendo perdere le tracce.

di Saretto Leotta