FdS contro la burocrazia nociva

FdS contro la burocrazia nociva PACHINO - (Salvatore Moncada) «Non siamo contro il Settentrione ma a favore del Meridione»: è stato questo il filo conduttore che ha fatto da "leit motive" alla riunione di ieri pomeriggio nella sala congressi del Palmento Rudinì. L'assemblea pachinese di Forza Del Sud si è trasformata in una sorta di nuova "costituente" dalla quale sono emerse ancora una volta le linee guida del movimento degli "arancioni" isolani. E non poteva essere altrimenti visto il calibro dei partecipanti. Al centro del tavolo della presidenza Gianfranco Micciché, sottosegretario con delega al Cipe e leader indiscusso di Forza Del Sud. Accanto a lui il senatore Roberto Centaro, ex presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, ed il deputato regionale Giambattista Bufardeci capogruppo all'Ars di Fds. Di fianco a loro i due sindaci della zona sud della provincia di Siracusa, Paolo Bonaiuto primo cittadino di Pachino e Corrado Valvo capo dell'amministrazione comunale di Noto. Proprio il primo cittadino di Pachino ieri pomeriggio ha ufficializzato la sua adesione al movimento "arancione" abbandonando di fatto il Pdl ( anche se sono noti gli stretti rapporti tra il movimento del sottosegretario Micchichè a livello nazionale con il quel partito e i suoi dissapori, soprattutto personali, a livello siciliano) . In sala presenti i consiglieri provinciali Nino Iacono, Corrado Calvo, Domenico Nigro, Gianni Briante, oltre agli assessori Elio Basilico, Giuseppe Poidomani e Lidia Pannuzzo, che già da tempo hanno aderito al movimento di Miccichè. Assieme a loro tra i presenti anche il sindaco di Pozzallo Giuseppe Sulsenti.

«In molti hanno sottovalutato la nostra caparbietà, il nostro entusiasmo e l'amore per la Sicilia – ha detto Gianfranco Miccichè -. La volontà di dare vita ad un nuovo progetto politico ora si trasforma in qualcosa di concreto. Prova ne siano le tante adesioni che raccogliamo ovunque e non solo in Sicilia». Gianfranco Miccichè ha poi aggiunto: "All'inizio ci hanno lasciati fare credendo che il progetto politico di Fds fosse insignificante. Oggi le cose sono ben diverse. Il partito cresce ed aumentano le adesioni. Qualcuno, anche dal centrodestra e dal Pdl, forse per timore, ci rema contro. Ma la nostra convinzione è anche la nostra forza – ha continuato il sottosegretario -. Quello che serve al Meridione, non è il numero più o meno cospicuo di parlamentari o ministri. Ma un partito vero e proprio in grado di garantire quelle nostre prerogative che nessuno deve permettersi di mettere in dubbio» «Forza del Sud nasce per creare una nuova cultura amministrativa, una cultura del sì che non faccia impazzire i cittadini gravati da una burocrazia nociva». Un cultura del sì che sappia accogliere e sfruttare gli investimenti nel nostro territorio». ha detto ancora Gianfranco Miccichè. «Dobbiamo sconfiggere la maledetta sindrome dell'impiegato pubblico – ha aggiunto – I segnali che riscontro in ogni luogo della Sicilia e delle regioni del Sud dove mi sto recando per presentare Forza del Sud, sono estremamente positivi e fanno ben sperare. Sta succedendo una cosa particolare, l'entusiasmo che si respira è enorme». «Alle prime elezioni politiche non avremo meno di 40-50 parlamentari. – ha detto ancora – Forse oggi più d'uno comincia a temerci, ma devono stare sereni, noi vogliamo solo il successo del Sud e non abbiamo voglia di essere contrapposti ai partiti del centrodestra siciliano, anzi vogliamo farlo con loro. Tuttavia sappiano che non ci tiriamo indietro e continueremo a portare avanti le nostre idee ed il nostro progetto» E proprio questa, nell'idea del fondatore, è la "mission" di Forza Del Sud. Per il deputato regionale Giambattista Bufardeci «bisogna ritornare alla politica. Fatta di partiti strutturati sul territorio ed una classe dirigente in grado di farsi portavoce della istanze della gente. Necessario il ritorno ai luoghi di confronto sociale e politico». Il senatore Centaro ha invece messo i evidenzia come il messaggio di Fds «passa tra la gente anche al nord dove vivono e lavorano tanti meridionali. Anche per questo ci allarghiamo a macchia d'olio con un numero sempre maggiore di adesioni convinte».
Fonte: gazzettadelsud.it il 21-02-2011 - Categoria: Politica

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