PORTOPALO - Amarezza e delusione. Questo il sentimento che si registra in questi giorni all'interno della comunità portopalese per la mancata visita del vescovo di Noto, monsignor Antonino Staglianò, che a più di una settimana dall'incendio che ha reso inagibile la parrocchia san Gaetano non si è ancora recato a Portopalo.
Alla fine della scorsa settimana si era parlato di una sua visita a Portopalo che si sarebbe dovuta concretizzare domenica scorsa, con la celebrazione della messa serale. Una tappa che sarebbe stata annullata per esigenze impreviste. «Inutile usare giri di parole - afferma un componente della comunità parrocchiale - siamo molto delusi poiché ci sembra singolare che un vescovo non senta il dovere di venire personalmente a consolare i fedeli che hanno perso l'utilizzo dell'unica parrocchia presente a Portopalo. Oltretutto, Noto dista pochi chilometri dal nostro comune. Forse siamo considerati fedeli di serie B? Se è così, il vescovo sta sbagliando e noi ci sentiamo delusi da questa mancanza di attenzione nei nostri confronti».
Intanto, i portopalesi si sono dati subito da fare per avviare in più parti la raccolta fondi per il restauro della chiesa, senza aspettare soltanto l'attivismo delle istituzioni. Tanti si sono sentiti subito coinvolti e si sono impegnati in questa direzione. Verranno destinati fondi dalla somma raccolta per l'organizzazione del campionato locale di calcio a 5 ce si svolgerà all'oratorio di via Tasca. Altre iniziative sono in fase di allestimento, si spera nella sensibilità delle famiglie portopalese e delle più importanti realtà produttive locali. Intanto, la chiesa dovrà essere messa in sicurezza dopo essere stata del tutto svuotata. Il salone parrocchiale, nel frattempo, continuerà ad essere utilizzato per le funzioni liturgiche. Nell'emergenza fare di necessità virtù diventa un imperativo categorico.
SER. tac.
Fonte:
LaSicilia.it il 19-07-2012 - Categoria:
Cronaca