PACHINO - Un consiglio urgente ed aperto alle realtà agricole e produttive del comprensorio, per opporre un secco no al piano paesistico proposto ed elaborato dalla soprintendenza ai beni archeologici e culturali.
È quanto propone il consigliere provinciale pachinese e leader del movimento di responsabilità provinciale Nino Iacono che si schiera a fianco del sindaco Paolo Bonaiuto nel dire no ai vincoli che rischiano di ingessare il territorio più delle zone Sic e Zps già proposte dalla Comunità europea. «E’ necessario coinvolgere tutte le realtà produttive pachinesi, -ha spiegato Iacono- in modo da analizzare tutti insieme il piano proposto e spiegarne i possibili effetti. Abbiamo il dovere di essere artefici del nostro futuro. Il rischio, -ha continuato Iacono- è di bloccare l’economia della città e di tutto il comprensorio che, è bene ricordarlo, è uno dei più produttivi di tutta la Sicilia. Basta con i vincoli decisi da altri per il nostro territorio. Siamo stanchi di vedere catapultati sulla Sicilia sud orientale una serie di vincoli stabiliti a tavolino da chi non conosce il territorio e possibilmente non è mai stato sul posto a vedere cosa c’è, cosa è stato fatto, cosa è stato costruito. Il territorio della nostra provincia si ritrova un parco che nessuno vuole, almeno con la delimitazione che è stata imposta, con zone Sic e Zps che impongono limiti stringenti e che per fortuna siamo riusciti, in parte, ad evitare grazie ad alcuni ricorsi al Tar. Ora si rischia l’ennesima beffa».
Secondo Iacono il Consiglio comunale, riunito in maniera straordinaria, potrebbe deliberare sul da farsi, demandando all’amministrazione comunale di predisporre tutto quanto è necessario per elaborare una controproposta alternativa, ed opporsi ai vincoli eccessivamente stringenti e limitanti, sfruttando i periodi di pubblicazione del piano paesistico per le osservazioni del caso. Anche altri comuni si stanno muovendo in tal senso, e si ritiene in maniera comune, che già i primi incontri e le prime prese di posizione potrebbero essere deliberate entro il 15 gennaio, dunque con cadenze piuttosto strette. Intanto, dal punto di vista urbanistico, è scaduto il termine indicato dal progettista del piano regolatore pachinese che aveva chiesto all’amministrazione comunale, le indicazioni generali per approntare le modifiche al Prg. Nei prossimi giorni, pertanto, dovrebbero svolgersi i primi incontri per potere indicare al progettista le linee guida da seguire in quello che è il principale modello di sviluppo della città.
SALVATORE MARZIANO
Fonte:
LaSicilia.it il 07-01-2011 - Categoria:
Politica