PORTOPALO - Dovrebbe trovare soluzione nei prossimi giorni la questione riguardante la copertura finanziaria per il pagamento del fermo biologico per il settore pesca, relativo all'anno 2006. L'impegno in questione è arrivato direttamente dalla presidenza della Regione Siciliana. Il presidente Totò cuffaro ha infatti assicurato che i 16 milioni di euro necessari saranno assicurati in modo da garantire la corresponsione per la sospensione lavorativa dei pescatori in Sicilia per l'anno 2006. Già alcune settimane fa Cuffaro si era soffermato su questo tema, invitando la commissione bilancio dell'assemblea regionale ad approvare la norma di assestamento con le risorse per i comuni e per il fermo biologico della pesca.
Dopo lo slittamento di ottobre Cuffaro ha aggiunto: "Il governo si è impegnato nel trovare le risorse necessarie a ben delineati comparti produttivi e non avvallerà operazioni di variazioni di bilancio indiscriminate o addirittura provvedimenti a pioggia. I comuni stanno aspettando le risorse per le inderogabili esigenze amministrative e per varare a loro volta i bilanci. Sarebbe ingiustificata - conclude - ed irresponsabile qualsiasi ulteriore perdita di tempo". La copertura per il fermo pesca è molto attesa anche dalla marineria di Portopalo, la seconda per estensione dopo Mazara del Vallo. Nei giorni scorsi un armatore locale, Angelo Cannarella, aveva sottolineato l'irrilevanza del fermo biologico fatto in questo modo. «Una misura - ha sottolineato Cannarella - inutile per l'ecosistema marino e per le casse non eccelse delle imprese del settore ittico». Eppure si continua su questa strada che di fatto rende il fermo pesca solo una misura quasi del tutto «assistenzialistica». Uno dei punti suggeriti di riforma di questa misura è quello del blocco contemporaneo di tutte le marinerie per necessità di ripopolamento ittico.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 12-11-2006 - Categoria:
Cronaca