PACHINO - (Sa.Mar.) «I giudizi negativi sulla nostra Pachino posti in essere da chi vive nei paesi vicini mi indignano, e mi indigna ancor più la consapevolezza che i giudizi negativi altrui sono dovuti al nostro stesso modo di essere». È la considerazione dell'ex senatore Pietro Ferrara che esprime un severo giudizio sulle scelte che la cittadinanza compie soprattutto in ambito politico. «Siamo affetti da uno strabismo congenito, -ha continuato- che ci fa cercare capri espiatori in ogni ambito quasi per scaricare le nostre stesse responsabilità. Così come i politici dovrebbero trarre le necessarie conseguenze di fronte ai loro errori, allo stesso modo i cittadini dovrebbero fare una autoanalisi di fronte alle loro scelte sbagliate». L'ex inquilino di Palazzo Madama è sostenitore di una teoria per risolvere lo stato di crisi politica in cui versa la città: «Si dimetta l'intero consiglio comunale. In fondo le forze politiche hanno altri luoghi per fare politica anche al di fuori dei palazzi istituzionali. I politici facciano i politici, ricorrano alla piazza, alle pubbliche denunce ma sblocchino la situazione di stallo e si dimettano da consiglieri comunali in massa, poi dovrà essere il nuovo governo regionale a fare il resto». Secondo Ferrara la grave crisi economica se accompagnata dalle dimissioni unilaterali del civico consesso potrebbe spingere l'assessorato regionale agli enti locali ad interessarsi del caso Pachino ponendo dei rimedi da tempo auspicati.