«Le Forze armate per la Patria»: si è voluta intitolare così la parata militare del 2 giugno 2004, per la celebrazione solenne della 'Festa della Repubblicà. Iniziata con l'esecuzione dell'Inno nazionale per gli onori al capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, con i plotoni dei corazzieri a cavallo schierati davanti alla tribuna delle autorità, e terminata con il passaggio nel cielo di Roma, nuvoloso ma non gravido di pioggia, delle Frecce Tricolori, lo 'sfilamentò ha visto marciare inquadrati oltre seimila uomini e donne, militari e civili.
A spezzare la solennità dell'evento, prima dell'inizio della parata, i tre automezzi dell'Ama, l'azienda municipalizzata di nettezza urbana del Comune di Roma, per ripulire il viale dai 'souvenir' lasciati con generosità dai cavalli presidenziali. Quindi, l'avvio della sfilata, aperta dalla Banda dei Carabinieri, con il comando delle truppe e le bandiere delle Forze armate seguite dai gonfaloni delle Regioni e di Upi e Anci per le Province e i Comuni, nonchè dai labari delle associazioni combattentistiche. La parata militare si è dipanata lungo il viale dei Fori Imperiali divisa in quattro settori: nell'ordine, gli istituti di formazione, le innovazioni tecnologiche, le missioni fuori area in atto, i corpi civili e la protezione civile con, a chiudere, i reparti a cavallo. Per il primo settore, hanno sfilato le Scuole Militari 'Nunziatellà e 'Morosinì, le Accademie Militare, Navale, Aeronautica, della Guardia di Finanza e la Scuola Ufficiali Carabinieri, seguite dalle scuole sottufficiali e dai Volontari.
Le innovazioni tecnologiche presentate hanno riguardato in particolare, per l'Esercito: 4 Vav, 6 Puma, 2 Dardo, 1 Ariete, 1 Mlrs, 2 skyguard, 2 Vbr e 1 Uav Mirach; per la Marina: 1 Gigas, 1 Plus, 1 Mu90, 1 Black Shark, nonchè i Milas, Marte, Teseo, Aster; per l'Aeronautica: il sistema Spada, 3 missili, 1 aereo bersaglio Mirach. Seguito con particolare interesse, dalle alte autorità come dal pubblico, lo sfilamento delle brigate impegnate nei Balcani (la 'Granatierì, Cc, GdF); in Afghanistan (la 'Taurinensè, la Marina); in Iraq (la 'Garibaldì, la 'Sassarì, la 'Arietè, la 'Pozzuolo del Friulì, gli Incursori della Marina, il 'San Marcò, i Carabinieri del 'Tuscanià e di Msu). Tutte precedute dalle bandiere dell'Onu, della Nato, dell'Unione Europea.
Quindi, il settore civile con la Polizia di Stato, la Polizia Penitenziaria, il Corpo Forestale, il Corpo dei Vigili del Fuoco, la Croce Rossa, l'Ordine di Malta, la Protezione Civile, i Volontari e la Polizia Municipale di Roma. Durante l'intero arco della parata, il 'passaggiò di 45 aerei e 39 elicotteri.
Ben 14, infine, le Nazioni partecipanti, dagli Usa a 13 Paesi europei: Spagna, Belgio, Germania, Austria, Ungheria, Romania, Bulgaria, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Lituania, Malta e Cipro. Il tutto, 'infiocchettatò dal più lungo tricolore italiano, che le Frecce hanno disegnato in cielo.
Fonte:
GDS.it il 02-06-2004 - Categoria:
Cronaca