PACHINO - "Qualora il sindaco Barone non decidesse di ricandidarsi, Forza Italia considererà conclusa già nel mese di dicembre l'esperienza amministrativa con questa amministrazione". Ad affermarlo è stato il responsabile politico di Forza Italia, l'ex assessore Paolino Greco, che ha reso noto l'esito di un vertice svoltosi nei giorni scorsi tra il primo cittadino ed i partiti alleati. "Barone, -ha dichiarato Greco- nei giorni scorsi ha reso nota la sua volontà di far terminare anticipatamente la legislatura. A questo punto per noi è fondamentale conoscere le reali intenzioni del sindaco per poter decidere in merito alle strategie dell'immediato futuro. Per questo Forza Italia ha chiesto al sindaco se intende ricandidarsi o meno alle future elezioni amministrative di Pachino. Sarà infatti in base alle sue decisioni che il partito potrà determinare la strategia futura da adottare". Al momento il primo cittadino non ha dato una risposta certa al quesito posto dal principale partito di governo pachinese, riservandosi di comunicare la sua decisione in tempi molto ristretti. "Noi di Forza Italia, -ha continuato Greco- ci troviamo d'accordo con Barone su un punto, e cioè che non è possibile continuare a rimanere al timone della città senza una solida maggioranza in consiglio, e senza che all'orizzonte si profili una possibilità di riconquistare i numeri per rimanere al governo. Questa considerazione dà merito al sindaco perché vuol dire che la sua visione non è strettamente legata al suo posto di primo cittadino ma alle esigenze della collettività. Siamo pertanto d'accordo nel concludere anticipatamente l'esperienza amministrativa attualmente in corso.
Se Barone però dovesse decidere di non fare più politica, il nostro sostegno sarà limitato solo fino a fine anno. Riteniamo necessario infatti avere il tempo per poter scegliere serenamente la persona giusta che possa dare a Pachino quei risultati che si sperava potessero arrivare già con questa sindacatura e che in realtà non sono arrivati". Forza Italia dunque potrebbe decidere, tra poco più di un mese e mezzo circa, di abbandonare la compagine di governo. Il sostegno all'amministrazione diventa così più precario perché limitato nel tempo e con scadenze ben precise. In passato il sindaco ha mostrato orientamenti contrastanti che non hanno lasciato prevedere nulla circa le sue decisioni. Greco però non dice cosa accadrà nel caso in cui il primo cittadino volesse ricandidarsi, lasciando dunque un grosso enigma sulle decisioni forziste. In quel caso gli azzurri sarebbero disposti a sostenere il sindaco anche in una nuova tornata elettorale? E se si a quali condizioni? Il partito di Berlusconi al momento è stato sostenitore e alleato fedele del sindaco abbandonandolo solo per un breve periodo che coincise proprio con la fine dell'esperienza amministrativa di Greco che rassegnò le dimissioni dall'assessorato ai lavori pubblici. Un sostegno che a Forza Italia è costato moltissimo. Dal partito infatti, per vicende alterne, sono fuoriusciti molti esponenti di spicco tra cui l'attuale presidente del consiglio comunale Ninni Nicastro che ha fondato il movimento civico Pachino Nuova, l'ex assessore Furio Controsceri, l'ex assessore Enzo Berretta, l'ex coordinatore forzista Nino Campisi ed il consigliere comunale Angelo Petralito. Per Forza Italia dunque una scelta strategica elettorale sarà di fondamentale importanza per mantenere le percentuali numeriche di elettori che fino ad oggi l'hanno premiata. Intanto non ha avuto ancora un esito certo la crisi all'interno di An.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 12-10-2005 - Categoria:
Politica
temporaneo ed estemporaneo...
Flussi e riflussi,navigazioni difficili, su onde alte,su mari incantati,sullo sfondo della ennesima puntata della Beatiful locale pachinese.
Con nomi appropriati indaga il soffrire pruriginoso delle dame di corte che in un afflato mediterraneo trova nel temporaneo la sua massima validità e concretezza espressiva.
Dove si possono realizzare o rovinare,temporaneamente, per la prossima puntata,accordi politici che durano due ore,rapporti personali di chi si capisce ma non si capisce,ma fà lo stesso,,tensioni emotive inespresse,afflati languorosi,fiati specati,pensieri e tensioni tutte tese a bighellonare su questioni assai delicate che attengono alla gestione del Potere locale.
Abbiamo visto come il quadro uscente dalle ultime elezioni comunali ne è completamente scompaginato e nel rimescolamento generale un solo elemento politico positivo ne è uscito fuori.
Da tutta questa situazione rimane la posizione politica, condivisibile, del Movimento Rinascita di Pachino!
Cioè l'unica forza politica che ha fatto registrare,tranne un piccolo disappunto su Rosario Sultana,ma che è stato prontamente ricompensato: con la giusta scelta di uscire da quella maggioranza, una certa coerenza nei comportamenti politici e nelle priorietà nelle cose da fare.
Che nel quadro locale si vede con molta evidenza e coerenza!!
E in questo contesto il gesto di Massimo Agricola, nei confronti dei D.S., conferma la giusta scelta di questo amico e compagno!
Ho avuto modo d constatare che ha proprio ragione, Massimo!
Che, per avere un briciolo di libertà, è dovuto emigrare in altri contesti politici per affermare la sua autonomia di consigliere comunale che qualcuno voleva surrogare quasi completamente.
La cosa che mi fà molto "contento" è stata la scelta di Massimo Agricola( Accaputo sta per: "Ha capito") della sua condotta politica che con le sue scelte personali ha confermato e conferma che ci sono dei buoni politici provenieti dalla sinistra e per sinistra, quella vera!
Come ho già scritto è Sebastiano Barone che viene mmeno e "tradisce",temporamenamente, l'accordo con il movimento dal quale in qualche modo era stato presentato e proposto alla città di pachino come risposta politca alla mancanza e alla venire meno nella scena poliica pachinese di Mauro Adamo.E' questo l'errore politico che attribuisco a la Sindaco come condotta.Nulla di personale,naturalmente!
Amministrazione che in quel periodo era con il Sindaco: ostaggio, legato, mani e piedi.
Mentre in quella fase,era,"governata",in quel periodo dall'Udc.
Che, poi,piano,piano si è svuotata,lasciando come unici interlocutori politici, vicini all'On. Pippo Gianni, Orlando e Iacono.
Forza Italia si è rivelato un partito di cartone e oggi si vedono i tabelloni pubblicitari in fase di smontaggio, delle campagne del Primo Ministro, Sig. Silvio Berlusconi, che ripristinano la scena in un tramonto roseo che vede in prospettiva profonda le coccarde tricolori e l'entusiasmante amplomb mortuale che di solito ostenta Furvio, non Sirvio!
Mentre l'eleganza impareggiabile dell' Ing."L.ucullo Battisti", di chiara provenienza ellenica, si frantuma e si miscela nei vocalizzi temporanei e nelle battute complimentose e filantrope,del Primo Ministro Sig.Silvio Berlusconi con la bandana: mentre canta, con il suo amico Apicella: o sole mio!!!!
La frantumazione interna di FI e la scelta di Nicastro di elaborare un suo progetto per Pachino, come movimento cittadino, conferma la frantumazione in atto a livello politico sia nei partiti di centro destra che nei partiti di centro sinistra.
Il movimento MPA e altre compagini locali allungano il brodo della decomposizione sociale e politica di una comunità.
Una macedonia che si riscontra in una infinità di sigle che di fatto determinano una pluralità di voci incontrollabili ed incapaci di trovare un punto d'equilibrio condiviso.
Insomma, le difficoltà crescono e gli appetiti da soddisfare si disarticolano in precipue rappresentanze consiliari su base clientelare e familiare che configurano lo specchio sociale della città nei suoi aspetti plurimi e variegati che costituiscono la realtà sociale e politica dei "POLITICI"di Pachino e del Promontorio.
Non esiste nel futuro la ben che minima coeranza di vedere cambiato il quadro generale che comunque potrebbe anche migliorare,ma non di molto.
Non esiste una idea condivisa
che faccia in qualche modo cambiare qualcosina di vero in questo "povero" paese!
Che.guerreggiando, con una cultura mediorientale che scorre lungo il corso del Tellaro non trova "sistema" per potere abbeverare in armonia tutte le pecore.
Ci sono in questo ambito troppe persone che potrebbero dare un contributo a Pachino ed invece si tengono in disparte,lontane dalla politica,rassegnati all'ineluttabile destino.
Ma questo è un'altro discorso.....