Il Governo utilizzera' il decreto per la competitivita' a gennaio per dare risposte al mondo dell'agricoltura. E' la promessa fatta dal ministro per le Politiche agricole, Gianni Alemanno, alla Cia e al sindacato degli agricoltori durante un incontro svoltosi al Senato.


Da cinque giorni un presidio di Cia e sindacati sosta davanti a Palazzo Madama. In particolare, i lavoratori del settore lamentano la sottrazione di 70 milioni di euro dai fondi destinati alla loro previdenza. Alemanno ha definito la norma "sicuramente sbagliata perche' crea un'ingiustizia". E ha aggiunto di aver sottoposto la questione al ministro dell'Economia che si e' detto "d'accordo" sulla necessita' di un intervento. "Non c'e' stato pero' il tempo materiale per risolvere la questione che correggeremo con il decreto legge per la competitivita' che sara' varato a gennaio", ha sottolineato il ministro. Un ordine del giorno alla Finanziaria sancira' l'impegno del Governo in questo senso. E il dl competitivita' e' lo strumento scelto anche per dare "alcune risposte" alla Cia. Cinque le richieste giunte dalla Confederazione degli agricoltori: abolizione dell'Irap che grava sul settore, introduzione del doppio prezzo sul cartellino delle merci esposte, la messa a regime dell'Iva agevolata che attualmente vive di proroghe anno per anno, riduzione del costo del lavoro in linea con gli altri Paesi europei, misure per il rilancio del settore.