MARZAMEMI - Sono terminati da qualche giorno i lavori di ripavimentazione del cortiletto arabo di Marzamemi. E' stata conclusa celermente la prima parte dei lavori effettuati con in fondi dell'otto per mille e iniziati circa due mesi fa con la posa simbolica della prima pietra. Sia i locali sia i turisti che hanno trascorso le ferie di Pasqua a Marzamemi hanno valutato positivamente il risultato dei lavori che ha dato a Marzamemi una veste più elegante, maggiormente legata alle tradizioni urbanistiche arabe di qualche secolo fa. Dopo gli scavi e il livellamento del terreno, così, si è proceduto con la posa delle «balate», pietre squadrate che rappresentano la caratteristica peculiare della pavimentazione dell'antico borgo abitato un tempo dai pescatori agli ordini del principe di Villadorata. La colorazione chiara delle balate, inoltre, riflettendo i raggi del sole, crea un effetto ottico suggestivo all'interno del cortiletto, riverberando la luce contro i muri delle casette un tempo abitate da marinai e naviganti. In molti già sono sicuri che la zona est del piccolo borgo turistico diverrà nei prossimi anni la principale meta dei vacanzieri che affollano Marzamemi nel periodo estivo.
I lavori di riqualificazione intanto continuano ancora nella zona alle spalle del piazzale Balata, prima del periodo estivo, presumibilmente, anche questa parte del paesino di costruzione araba verrà ripavimentata mettendo così in risalto una porzione di territorio che fino ad oggi era stata lasciato nell'abbandono totale, privo di illuminazione e utilizzato semplicemente come parcheggio durante il periodo estivo. L'ultima parte dei lavori riguarderà la sistemazione dell'apparato di illuminazione e quindi la collocazione dei lampioni che si adatteranno nella loro veste esteriore alle caratteristiche urbanistiche e strutturali della borgata. «Finalmente i nostri amministratori hanno capito che investendo su Marzamemi si ha un ritorno economico sull'intera comunità - affermano alcuni commercianti della zona - speriamo che in futuro si possa continuare su questa strada».
SALVATORE MONCADA
Fonte:
LaSicilia.it il 02-04-2005 - Categoria:
Cronaca