PACHINO - (Salvatore Moncada) Resta avvolto nel mistero l'incendio della casa al mare dell'ex assessore provinciale alla pubblica istruzione Silvio Di Pietro, in contrada San Lorenzo. L'incendio si è verificato nella notte tra domenica e lunedì e non ci sono dubbi che si sia trattato di un attentato. Le fiamme hanno devastato l'interno dell'abitazione ancora in fase di costruzione. Nessuno si sarebbe accorto nottetempo del rogo nella costruzione. E così il fuoco ha devastato parte del fabbricato lasciando evidenti segnali di fuliggine anche all'esterno della costruzione. Ad indagare sull'accaduto sono i carabinieri che lunedì mattina hanno cercato nella casa danneggiata indizi utili e tracce che possano fare luce sull'atto intimidatorio. Gli investigatori contano di avere indicazioni utili alle indagini dall'ex esponente della giunta provinciale. Nel frattempo Silvio Di Pietro riceve la solidarietà di diversi esponenti del mondo politico. Dopo Antonino Savarino, sindaco di Rosolini, che è la città di Di Pietro, ieri ha espresso la propria solidarietà all'ex assessore Giuseppina Ignaccolo, anche lei ex assessore provinciale, adesso vicepresidente del consorzio universitario "Archimede".
La Ignaccolo condanna in maniera esplicita il gesto compiuto ai danni dell'avvocato rosolinese. Giuseppina Ignaccolo, anche lei ha ricoperto fino a qualche mese fa il ruolo di assessore provinciale, condanna l'accaduto ed allo stesso tempo ha parole di elogio per l'operato delle forze dell'ordine. «Quello ai danni di Silvio Di Pietro è un atto che va condannato con estrema durezza – ha detto la Ignaccolo – ma allo stesso tempo colgo l'occasione per esprimere il mio apprezzamento per l'operato delle forze dell'ordine. All'interno del comprensorio cittadino è visibile la loro presenza massiccia. Una presenza che di certo da maggiore sicurezza ai cittadini in un difficile momento come quello attuale». Ieri notte, intanto, si è verificato un altro incendio sui cui stanno indagando le forze dell'ordine (in questo caso si tratta della polizia). Il fuoco è divampato su una Fiat Punto di proprietà di un uomo di 67 anni parcheggiata in via Libertà. Sono intervenuti i vigili del fuoco volontari della locale caserma. Le cause dell'incendio non sono chiare nel senso che non sono state trovate tracce che dimostrino che si sia trattato di un attentato.
Fonte:
gazzettadelsud.it il 22-12-2010 - Categoria:
Cronaca