MARZAMEMI - Sospetta il dolo l'amministrazione comunale in merito al malfunzionamento della rete fognaria della frazione di Marzamemi. Il sindaco Sebastiano Barone al ritorno dal suo viaggio in Canada ieri ha presentato al locale commissariato di Ps ed al comando dei Carabinieri una formale denuncia contro ignoti ritenendo anomala la presenza all'interno della rete fognaria intasata di corpi estranei quali strofinacci e quantitativi eccessivi di carta industriale. Alle forze dell'ordine dunque il compito di stabilire se tale presenza sia casuale o dolosa. Nei giorni scorsi, dopo le incresciose vicende accadute sabato sera quando, nonostante il riversamento dei liquami nel centro storico della borgata la piazza non fu chiusa al transito per consentire un rapido accesso dei mezzi comunali per l'espurgo, gli operai della casa municipale hanno provveduto a ripulire l'intera condotta fognaria della frazione aprendo anche i tombini più reconditi in modo da cercare di risolvere alla radice il problema. Un'operazione che secondo taluno comunque andava fatta in via preventiva e non a fatti accaduti.

Il primo cittadino difende l'operato dell'Ufficio tecnico comunale che secondo la casa municipale è stato tempestivo in ogni intervento. La casa municipale inoltre sta vagliando l'ipotesi di provvedimenti per un possibile danno all'immagine procurato dal riversamento di liquami fognari che certamente ha avuto un impatto negativo per il turismo e in quanti si sono trovate con scarpe e vestiti imbrattati dai liquami fuoriusciti dai tombini sabato sera.

Sa.Mar.