PORTOPALO - Lunedì prossimo, con ogni probabilità a Siracusa, l'assessore regionale ai Beni Culturali incontrerà il sindaco portopalese per discutere le modalità di apertura del castello dell'Isola di Capo Passero. Le reazioni giunte da Portopalo, dopo l'esclusione del «Forte di Capo Passero» dai finanziamenti Pon, ha dato i frutti auspicati dall'amministrazione comunale. Il punto della questione è molto semplice e ruota attorno all'immediata apertura alla fruizione pubblica del monumento storico situato sull'Isola, restaurato e mai aperto al pubblico nonostante tante richieste. Si era ipotizzata anche un'azione di forza dell'amministrazione comunale, qualora non si sarebbe arrivati ad una soluzione che puntasse all'apertura immediata del castello. La piena disponibilità dell'assessore regionale ai beni culturali, destinatario anche di un'interrogazione dei deputati regionali Vinciullo e Pogliese, ha rasserenato gli animi. Lunedì, dunque, si dovrebbero conoscere i programmi ed i tempi per l'apertura del castello. Agosto, ormai alle porte, potrebbe essere il momento tanto atteso.

Dal Comune non scartano alcuna ipotesi circa la disponibilità di personale per consentire le visita all'interno del castello. In tanti auspicano una soluzione non estemporanea ma di lungo periodo. Intanto, dal Partito democratico portopalese arrivano critiche all'amministrazione comunale anche per l'esclusione dai finanziamenti («Purtroppo non abbiamo sbagliato alcuna previsione», sostengono dal Pd locale) mentre il responsabile cittadino dell'Api, Corrado Scrofano, si dice ottimista sulla soluzione della vicenda. L'assessore comunale alle attività produttive, Giorgio Chiaramida, si dice fiducioso. «Abbiamo posto con chiarezza le nostre esigenze - dice Chiaramida - dopo le affermazioni del presidente della Regione proprio qui a Portopalo non più tardi di pochi giorni fa».

SERGIO TACCONE