PACHINO - Confermato lo sciopero da parte del movimento «Forza d'urto» che raggruppa diverse categorie produttive, tra cui anche agricoltori e pescatori. Adesioni sono arrivate anche da Pachino e Portopalo. Una protesta che, come ribadito dagli organizzatori, sarà civile, ordinata e corretta. «Ogni elemento di disturbo o che non sia in sintonia con le ferree regole di buon comportamento e di civile azione saranno isolati e respinti dal servizio d'ordine del Movimento costituito tutto da padri di famiglia che rifuggono qualsiasi tipo di intemperanza e, ancor più, di violenza», ha sottolineato una delegazione del movimento «Forza d'urto» recatasi a Palermo per incontrare il presidente Lombardo.

A Portopalo si fermeranno i pescatori aderenti all'Associazione «San Francesco di Paola», che ha aderito al movimento che organizza le giornate di protesta. Sulla pesca, come se non bastassero altre misure peggiorative giunte dalla Ue, si registra un'altra misura, inserita nella legge comunitaria, che farà lievitare i costi del carburante e delle provviste di bordo. Da martedì, si registreranno rincari dei carburanti per i pescherecci, con l'introduzione dell'iva al 10%. L'entrata in vigore dell'iva anche per le imbarcazioni da pesca potrebbe fare aumentare il costo della nafta del 50% in due anni. Una misura avversata dalle associazioni di categoria. Un ulteriore balzello che arriva dall'Ue che non potrà non farsi sentire sui consumatori al momento di acquistare il pesce.

SERGIO TACCONE