PACHINO - Forza Italia candiderà a sindaco l'esponente di Forza Agricoltori, l'ex socialista e già primo cittadino di Pachino nei primi anni '90, Angelo Maione. A rendere nota la decisione sono stati alcuni esponenti di Forza Agricoltori ma nessuna conferma arriva dagli ambienti forzisti.

Artefice della chiusura dell'accordo, secondo il movimento agricolo che fa capo all'ex assessore Nino Iacono, sarebbe stato l'esponente provinciale forzista Tino Di Rosolini che avrebbe mediato le posizioni oltranziste della direzione provinciale azzurra volte a rivendicare la sindacatura per un esponente azzurro, dando il benestare per la sindacatura Maione. Via libera anche dal movimento Centro idee per Pachino di Peppe Giliberto che, acantonato il sogno di una sindacatura, ha ceduto alle avance di Maione. Resistenze invece ci sarebbero da parte del coordinatore di An Giuseppe Randazzo contrario alla scelta di Maione per il suo passato dichiaratamente di sinistra e che, a suo dire, sarebbe di chiara incompatibilità con la natura politica della Cdl. An di fatto risulta spaccata al suo interno dato che una parte sarebbe chiaramente contraria alla candidatura di Maione, mentre l'altra vede di buon occhio il progetto che mira a riportare a palazzo municipale la squadra al completo dell'ultimo scorcio dell'amministrazione Barone, tanto che la coalizione che si affaccia all'orizzonte viene comunemente indicata come un “Barone Bis”.

La situazione comunque, nonostante quanto dichiarato del movimento degli agricoltori non appare del tutto chiara. Nella giornata di ieri infatti indiscrezioni accreditavano al coordinatore di Forza Italia la richiesta di incontri con le liste civiche che fanno capo a Paolo Bonaiuto. Di certo c'è la seria difficoltà per molte liste ad essere completate. In An ad esempio molti avrebbero sospeso la propria accettazione alla candidatura proprio in attesa di sapere con quale candidato sindaco apparentarsi. Problematica anche la questione Udc, ma le difficoltà sembrano generalizzate.

Sa.Mar.