Forza Italia spiega l'uscita dalla giunta "Non siamo stati tutelati dal sindaco"
PACHINO - (aru) "Siamo usciti dalla maggioranza guidata dal sindaco di Pachino Sebastiano Barone perch‚ non siamo stati tutelati visto che il primo cittadino ha dato più peso ai problemi amministrativi che a quelli politici". Con queste parole il deputato regionale di Forza Italia Giancarlo Confalone ha aperto la conferenza stampa che si è tenuta ieri a mezzogiorno nella sede di corso Nunzio Costa convocata per spiegare i motivi del disimpegno dei "forzisti" dalla maggioranza di Centrodestra. All'incontro era presente tutto lo "stato maggiore azzurro" con i due assessori dimissionari Paolino Greco, Vincenzo Berretta, il capogruppo consiliare Corrado Quartarone, il consigliere Pietro Sultana e la responsabile del partito alle pari opportunità Sara Caruso. Anche il capogruppo Corrado Quartarone nel suo intervento non ha usato mezzi termini nel definire ostruzionistica la posizione del sindaco e degli alleati nei confronti di Forza Italia. "Abbiamo avuto la netta sensazione - ha detto Quartarone- che i nostri alleati non hanno tenuto in giusta considerazione l'operato dei nostri due rappresentanti in giunta visto che i meriti se li prendevano gli altri al posto nostro e invece quando c'era da evidenziare errori questi venivano addebitati a noi. Non mi sembra corretto un tale atteggiamento da parte sia degli altri partiti della coalizione che del sindaco Barone al quale abbiamo sempre dato il nostro appoggio incondizionato, salvandolo anche da una mozione di sfiducia che noi non abbiamo sottoscritto. Poi siamo venuti a sapere - conclude Quartarone - di una sua possibile ricandidatura alle prossime amministrative dai giornali quando lui ha sempre dichiarato di non avere nessuna intenzione di correre nuovamente per la poltrona di sindaco". Parole dure quelle del consigliere comunale "azzurro" che evidenziano l'impossibilità di ricucire lo strappo tra Forza Italia e Sebastiano Barone.
Anche l'ex assessore ai Lavori Pubblici Paolino Greco è intervenuto evidenziando l'operato del suo partito in questi primi tre anni di amministrazione della città. "Siamo un partito unito - ha detto Greco - che coerentemente ha onorato il mandato degli elettori, operando onestamente per il bene della città. Per questo siamo coscienti di lasciare Pachino in condizioni migliori basti pensare che abbiamo risolto il problema dell'approvvigionamento idrico con la sistemazione del nuovo serbatoio pensile e con la manutenzione della condotta idrica esterna che oggi ci consente di garantire un afflusso dell'acqua anche nelle parti alte della città. Infine siamo pronti a far partire il telecontrollo satellitare della condotta idrica per verificare in tempo reale eventuali rotture". L'ex assessore alla domanda relativa alla diatriba interna all'ufficio tecnico tra lui e il dirigente Angela Guastelluccia all'origine della crisi che ha portato all'uscita di Forza Italia ha risposto che i dissidi con il funzionario comunale sono stati appianati. "Lascio il mio incarico- continua Greco- serenamente visto che con l'architetto Guastelluccia è stato tutto chiarito. Invece il sindaco non ha saputo gestire questa vicenda che ha poi portato alla rottura dei rapporti con Forza Italia". Intanto per il futuro i consiglieri comunali di Forza Italia hanno dichiarato che opereranno un opposizione costruttiva valutando volta per volta i provvedimenti che l'esecutivo porterà all'attenzione dell'assemblea. Ma per il sindaco Sebastiano Barone che si è riservato di commentare questa vicenda successivamente ci potrebbero essere altre "nubi" in arrivo visto che anche l'Udc è pronto a scendere sul "piede di guerra" invitando i suoi assessori ad uscire dall'esecutivo. Infatti a quanto pare la base del partito di Follini sarebbe entrata in rotta di collisione con i suoi consiglieri comunali e con i tre assessori in giunta accusati di essere troppo appiattiti sulle posizioni del sindaco Barone.