MARZAMEMI - Ha riscosso unanimi consensi di pubblico e di critica «Marzamemi in scena», la mostra documentaristica organizzata dalla locale parrocchia della frazione balneare in collaborazione con la società Dante Alighieri, e che ha messo insieme una serie di documenti e studi realizzati sul borgo marinaro. Realizzata all'interno del loggione della tonnara restituito ai suoi antichi splendori dopo una serie di restauri effettuati nel rispetto delle prescrizioni della Soprintendenza alle belle arti, «Marzamemi in scena» ha dato un tocco di cultura alle calde serate del fine settimana appena trascorso. Ad essere messe in mostra per finalità puramente culturali sono state tesi di laurea, studi, progetti, libri, ed una serie di documenti che possono essere definiti preziosi testimoni di una storia, quella della frazione marinara, in continua evoluzione, ma che mantiene indelebili le testimonianze di un passato legato alla pesca del tonno ed all'architettura preindustriale dove i prodotti del pescato venivano lavorati e conservati.
Nata da un'idea di Giuseppina Aliffi, l'evento culturale che si è concluso ieri sera è stato realizzato grazie all'abnegazione di Pierpaolo Mallia, ingegnere e curatore di una serie di progetti oggi all'attenzione di diversi organi istituzionali per la loro possibile realizzazione, fra cui quello relativo al ripascimento delle zone costiere allo smaltimento delle alghe o quello per la lotta al fenomeno dell'insabbiamento.
Diversi poi gli studi ed i progetti corredati da immagini fotografiche e didascalie esplicative con le quali sono state illustrate opere come il restauro dell'antico palmento Rudinì. Preziosissime sono apparse anche le antiche foto esposte tra le quali quelle relative all'uscita degli scieri dai maestosi portoni del loggione della tonnara, e quelle storiche e paesaggistiche a testimonianza di antichi mestieri quale quello dei calafatari. Molte le proposte per il futuro. Non sono mancate ad esempio le tesi di laurea sullo sfruttamento turistico e commerciale del borgo e sulla rivalutazione delle tradizioni all'insegna del turismo culturale e culinario. E proprio della rivalutazione di Marzamemi e nello stesso tempo della tutela del borgo si è parlato nella conferenza organizzata per l'apertura dei battenti dell'evento. Al tavolo dei relatori c'erano il regista pachinese Giampaolo Cugno, la professoressa Graziella Sena, il principe Domenico Buonaccorsi, Mons. Guastella e la professoressa Giuseppina Aliffi. Un energico richiamo alla tutela del borgo è venuto dal regista Giampaolo Cugno che ha parlato di un equilibrio della frazione turbato spesso da uno sviluppo disordinato e mal governato, mentre il borgo avrebbe bisogno di tanta attenzione e di tante piccole cose. Numerosissimi i visitatori ed i turisti che hanno anche apprezzato il restauro del loggione della tonnara purtroppo privato degli scieri per i quali sarebbe in discussione la possibilità che vengano donati alla casa municipale ai fini di un restauro conservativo e di una esposizione, possibilmente in delle teche, al pubblico.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 03-08-2009 - Categoria:
Cultura e spettacolo