PACHINO - Rimangono bassi gli andamenti dei prezzi al produttore dell'ortofrutta pachinese. Gli ultimi giorni hanno fatto segnare una lievissima ripresa, ma sostanzialmente i prezzi rimangono al di sotto dei livelli di guardia e i margini di guadagno per il produttore sono praticamente nulli. La settimana scorsa il pomodoro 46 si è attestato a soli 60 centesimi di euro mentre il mercato delle zucchine si è fermato a 0,70. Basso anche il prezzo del pomodoro datterino che non ha superato quota 1,10 euro, mentre il costoluto insalataro si è fermato a 1,30. Ancora più bassi i prezzi degli altri ortaggi: il pomodoro rosso è quotato a 0,40 centesimi, il camone a 0,90, il ciliegino a 0,75. Basso anche l'andamento del pomodoro riccio fermo a 0,70, del Marina a 0,87 e dell'ovalino a 0,40.
Con l'abbassamento delle temperature, si auspica un rialzo dei prezzi. Tuttavia la scarsa produzione in termini quantitativi del periodo, avrebbe dovuto fare registrare livelli più elevati e quote più alte di mercuriali. Lo scarso andamento dei prezzi anche in questa stagione non fa che aggravare la situazione economica dei produttori che, ancora una volta, vedono deluse le loro aspettative. A influire negativamente sui mercati ci sarebbe l'accordo con i Paesi del Nordafrica e nello specifico con il Marocco dove le temperature più alte garantiscono una maggiore produzione anche d'inverno e a costi di produzione molto più limitati visto che la retribuzione della manodopera si aggira intorno a 5 euro giornaliere per cui è impossibile competere sul piano dei prezzi.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 04-12-2012 - Categoria:
Economia