Parte dalle accuse di opportunismo, per arrivare, poi, ad altre valutazioni, l'assessore provinciale Giuseppe Galletta, in merito ad una vicenda, definita senza stile, che vede il sindaco di Pachino protagonista. La querelle prende spunto da un convegno-dibattito sul tema "Sicurezza alimentare e prodotti di qualità" che avrà luogo domenica 3 novembre alle 10.30, nel salone di rappresentanza della banca di credito cooperativo di Pachino e che vedrà numerosi relatori, tra cui (giusto per citarne alcuni) oltre il sindaco di Pachino Sebastiano Barone, anche Pietro Calvo, ex assessore provinciale all'agricoltura; Giorgio Calabrese, rappresentante per l'Italia nella commissione europea per la sicurezza alimentare; il capogruppo di Forza Italia all'Ars Innocenzo Leontini; il sottosegretario di stato Nicolo Bono.
«A fronte di tanti inviti - ha dichiarato Giuseppe Galletta - nemmeno uno è stato indirizzato alla Provincia. - E' un bell'incidente istituzionale, oltre a rappresentare una poco edificante caduta di stile. Evidentemente il sindaco di Pachino, cui abbiamo offerto sempre la più ampia collaborazione, considera la Provincia solo come uno sportello cui rivolgersi solo in caso di bisogno». Ma l'assessore, non si ferma all'osservazione del dato di fatto, ma entra nel merito della scelta della esclusione, che viene definita voluta e di certo non casuale.
Ed in particolare viene legata a motivazioni di mero carattere politico. Secondo Galletta, infatti, non trovano spiegazione differente da quella ipotizzata, alcuni nomi di relatori che con il tema dell'agricoltura hanno ben poca attinenza. Di contro, continua l'assessore, ne hanno molta con la linea politica dell'amministrazione pachinese. «Ritengo che certe tematiche debbano essere affrontate di concerto, al di là dei partiti di appartenenza. L'agricoltura, soprattuto nella zona sud della provincia, con le sue coltivazioni Igp, dovrebbe vedere sempre il coinvolgimento di tutti gli enti preposti.
Evidentemente per il sindaco Barone, è più importante fare i giochi di parte, nonostante dall'ente di via Malta abbia avuto, in svariate occasioni dimostrazioni di totale disponibilità».
Fonte:
LaSicilia.it il 01-11-2002 - Categoria:
Politica