Gelate danneggiano le zucchine

PACHINO - Colonnina di mercurio sotto zero nella notte tra lunedì e martedì. Quando secondo gli agricoltori il pericolo critico delle gelate sembrava superato lasciando indenni le colture, la temperatura si è quasi inaspettatamente abbassata arrecando danni soprattutto nelle coltivazioni in serra di zucchine. Già alle 20,30 di lunedì sera il termometro segnava cinque gradi, e la temperatura si è via via abbassata ulteriormente. Il picco negativo si è registrato verso le 4 del mattino quando in alcune zone agricole la temperatura è arrivata a meno tre gradi centigradi. Secondo gli agricoltori, in molte zone, i danni non sono nella maggior parte dei casi visibili immediatamente, ma certamente le colture hanno risentito negativamente del clima rigido e le conseguenze saranno evidenti fra non molto. Problemi maggiori si sono registrati nelle colture in tunnel. In questo tipo di impianti il freddo colpisce maggiormente le piante dato che i tunnel presentano dei fori che non possono essere coperti e gli impianti antigelo non sono facilmente applicabili rispetto alle normali serre. Unico rimedio è il tipo di plastica chiamata a doppio telo che permette di contenere maggiormente il calore. Gli agricoltori pachinesi hanno trascorso tutta la notte in bianco per vigilare ed adottare le contromisure del caso.

«La maggior parte delle aziende, -ha affermato Nino Fermo, un imprenditore agricolo- è dotata di strumenti che azionano automaticamente le pompe quando la temperatura scende sotto i due gradi centigradi. Ciò mette in funzione gli impianti di irrigazione. L'acqua infatti ha mediamente una temperatura che si aggira intorno ai 25 gradi e dunque riscalda l'ambiente ed evita che la brina ghiacci i germogli più teneri e le piante più delicate». Le temperature rigide comunque, (questa mattina alle 10,30 il termometro segnava ancora sette gradi) oltre alle gelate producono un generale ritardo nella maturazione dei prodotti e dunque una riduzione dei quantitativi di ortofrutta da immettere sul mercato. Il mancato guadagno dovrebbe comunque essere compensato da una ragionevole lievitazione dei prezzi al produttore. Ad oggi i prezzi si sono mantenuti piuttosto bassi anche a seguito della concorrenza sleale subita nei mercati dove persino il tondo liscio, una qualità piuttosto comune di pomodoro viene spacciata per ciliegino di Pachino. La flessione della produzione secondo le leggi del mercato dovrebbe fare registrare un aumento dei prezzi che dunque andrebbe a compensare le perdite. Se ciò non si dovesse registrare, l'agricoltura pachinese potrebbe subire l'ennesimo colpo negativo dovuto a questa mini gelata 2006.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 08-02-2006 - Categoria: Cronaca

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