Sulla dibattuta e complessa problematica legata alla istituzione delle riserve “Pantani della Sicilia sud orientale” è intervenuto il deputato regionale Pippo Gennuso in qualità di vicepresidente della IV commissione regionale “Territorio ed Ambiente”. Gennuso, a differenza della riperimetrazione delle aree protette più volte individuata come soluzione alla questione, indica una ulteriore strada da percorrere. Secondo il deputato regionale rosolinese è necessario incidere non tanto nella determinazione delle aree già individuate con legge regionale 98/81, bensì nel regolamento che ne disciplina l'utilizzo. “Ritengo opportuno ed indifferibile, -ha scritto in una nota l'on. Gennuso- una modifica del regolamento (che si potrà in tal modo applicare anche alla riserva naturale orientata di Vendicari) da parte dell'assessorato regionale Territorio ed Ambiente in modo da consentire le produzioni agricole in serra o in tunnel purchè le stesse avvengano nel pieno dei parametri ambientali di ciascun ecosistema”. Teoricamente le serre che si trovano in zona A delle riserve naturali dovrebbero essere smantellate. Da qui la protesta del mondo agricolo ed imprenditoriale che sulle arre prossime ai pantani hanno fondato le più prospere aziende beneficiando del particolare microclima che si viene a formare per la rideterminazione delle aree.
Gennuso invece punta a consentire le produzioni nonostante l'instituzione delle riserve, andando ad incidere sul regolamento attuativo delle aree. Una posizione questa, in passato già caldeggiata dall'ex sindaco di Pachino Sebastiano Barone che riteneva come unica possibilità quella di ottenere una deroga nei regolamenti attuativi delle riserve. Gennuso però si spinge anche oltre e propone lo sfruttamento del marchio della riserva in cui gli ortaggi verrebbero prodotti, individuando così proprio nella riserva una sorta di marchio identificativo dell'origine territoriale e dunque della qualità. “Occorre che le produzioni siano assolutamente biologiche con i controlli e le certificazioni. Dal punto di vista della commercializzazione un ulteriore volano economico sarebbe rappresentato dal marchio della riserva che ciascun operatore può utilizzare a norma di legge purchè in questa conversione gli operatori siano adeguatamente supportati dall'assessorato all'agricoltura” Gennuso inoltre ritiene opportuno un immediato confronto tra operatori del settore, forze politiche ed assessorato regionale all'agricoltura.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 05-08-2006 - Categoria:
Cronaca
Non conosco personalmente L'On.Gennuso,ma con questa proposta dimostra "gnignu"...complimenti...
Ma, farei una netta distinzione: lascerei da parte la già strutturata riserva di Vendicari...
Perchè in quel contesto, assumere regolamenti da sviluppare sulle zone A, nella fattispecie delle istituende riserve della sicilia sud orientale: ha tutta l'aria di un felpato passo indietro per quella riserva che ha problematiche peculiari e non paragonabili a quelle in corso d'istituzione.
I regolamenti sono strumenti che devono limitarsi a regolamentare aree che hanno specificità proprie, e storicamente consolidate. Vedi le problematiche della serricoltura in zona A...
Per Marziano..Non riesco a trovare in quale contesto, o articolo, Barone abbia affermato questo concetto...della modifica dei regolamenti integrandole nel contesto normativo per la istituzione del Parco e delle riserve da Pantano Bruno e Longarini( Cancaleo, Gerbi, Passo Corrado in provincia di Ragusa e poi da Cuba fino al pantano di Marzamemi...
Rammendo che nei piani è prevista anche l'istituzione dell'area protetta marina di Isola delle Correnti...Come è stata istituita e realizzata a Siracusa con il capo Murro di Porco, che è l'antico Plemmirion...dove pi Padrino è stato l'On Gianfanco Fini in persona...Mentre Bruno Marziano da distanza opportuna si era travestito da raccoglitore di telline..visto che non l'hanno neanche invitato...Se non ricordo male...
Riporto un mio articoletto bozza su alcune tematiche parzialmente riprese dall' On.Gennuso...Nel contesto e per il ruolo istituzionale: lo reputo un passo avanti importantissimo....
ps
Non correggo, per non modifica il testo. Lo riporto integralmente...
http://www.pachinoglobale.com/news/comments.php?i=6019&action=read#1893
Rosario Spinello ha scritto: 03-06-2006 22:21:25
Ringrazio i Verdi di Pachino, per la sensibilità dimostrata...
Finalmente una voce si leva alta per contrastare la fine "barbarie intellettuale" che esprime e si compie ed ora viene finalmente frantumata, per il non schierarsi a favore di questo delicato problema di fronte agli elettori.
Che vengono tenuti volutamente all'oscuro delle vere questioni che riguardano questo importantissimo problema.
Verrebbe,nell'immediato, la voglia di fare una domanda ai quattro candidati a Sindaco per dire quello che pensano di questo problema...
Campisi ho già preso posizione ..
E l'ha scritto nero su bianco nel suo programma.
http://www.pachinoglobale.com/news/comments.php?i=6019&action=read#1893
Ruscica non l'ho contemplava completamente...
Tanto che fra le altre cose, improvvisamente, quel programma è scomparso dagli schermi on-line,(ma noi ne abbiamo conservato una copia).Aspettiamo il pronunciarsi di altri candidati...
La premessa, è che sempre più importante deve diventare a Pachino la produzione biologica e la filiera agricola orientata verso l'alta qualità...
Si potrebbe, cosi, coniugare a livello di fondi strutturali europei diverse sinergie...
La creazione dei parchi e gli effetti sul cittadino
La creazione dei parchi e gli effetti nelel azinde perimetrate
La creazione dei parchi e gli effetti sul turismo...
La creazione dei parvhi e la valorizzazione dei beni culturali interni ( Nave di Longarini; Saliere di Morghella)
La creazione di strutture collaterali e produttive...( calping ,strutture ricreative collaterali)
La la re-introduzione dell'allevamento di specie autoctone,( anguilel,cefali, orate,marzamarieddu)
La riconversione delle aziende agricole che fanno parte integrante delle aree perimetrate.
Elenco delle aziende che insistono nelle aree..
La regolazione della Caccia...
Aree di ppreriseva e apertura di settori per la caccia venatoria...
La creazione dei parchi e Riserve dà sicuramente,è scientificamente dimostrato, che non è valore negativo,ma anzi ad un valore aggiunto, un marchio di qualità come l'ho è stato quello del ciliegino..
Che ha dato lustro è qualità, anche, al territorio.( ma su questo c'è molto da fare)
Ci vuole un progetto che serva a modellare, almeno a livello teorico, un territorio che pur con le sue alte valenze ambientali mette in atto una startegia di riconvertire l' agricoltura.
Mettendosi al passo con i tempi potrebbe offrire ancora moltissimo in termini di una maggiore qualità che dall'agricoltura biologica dove passa la vera rivoluzione e fà da cerniera fra l'agricoltura e agriturismo, attivando altri canali finanziari e di contribuzione per dare qualità ambientale alle singole aziende...
Occorrono amministratori che aperti al nuovo accolgano positivamente queste indicazioni al fine di modellare e contribuire a realizzare un progetto generale per l'usuifrizione sociale dei cittadini,dei turisti, degli operatori economici che vi arrivano per definire e impiantare nuove ed innovative attività economiche e della valorizzazione ambientale del Pachino Promontorio...
Livelli di Pianificazione che si intersecano devono trovare una struttura unica: "l'ufficio del parco" e un progetto condiviso che diventi volano effettivo dello sviluppo futuro di questo territorio...Per questo si auspica la massima sinergia fra gli enti preposti...
Ti pare facile...
Saluti riservati, Spiros
Saluti regolamentati,Spiros