PACHINO - PORTOPALO - Anche i comuni di Pachino e Portopalo hanno, da pochi giorni, la loro sede Auser. La presentazione della nuova associazione di volontariato è avvenuta presso al sede della Cgil di Pachino, essendo la nuova onlus una diramazione del sindacato dei pensionati della Spi-Cgil. Antonio Armone, segretario della sezione locale della Cgil, insieme a Rosamry Bevilacqua, presidentessa dell'Auser di Noto, ha presentato alla folta platea la nuova associazione e il suo direttivo. «L'Auser - spiega Armone - lavora affinché ognuno possa dare e trovare aiuto, incontrare gli altri e arricchire le proprie competenze. L'Auser si propone pertanto di sviluppare il volontariato con particolare riferimento alle persone anziane, migliorare la qualità di vita e della relazioni delle persone, difendere e sviluppare le capacità conoscitive dei membri dell'onlus. Tra le tante cose che l'Auser locale vuole portare avanti vi è la promozione della cittadinanza attiva sotto forma di partecipazione responsabile delle persone». Come tutte le associazioni che si rispettano anche l'Auser locale ha un suo direttivo e un collegio revisori.

Presidente della nuova onlus è pertanto la signora Paola Genovesi, vicepresidente la signora Beatrice Santuccio, mentre il ruolo di segretario è stato affidato al signor Giovanni Giorgini (i tre sono insieme nella foto), altri membri del direttivo sono la signora Giuseppina Distefano, Antonio Taccone, Jan Paul D'Ignoti e il signor Alberto Giorgini. Presidente del collegio dei sindaci revisori è invece il signor Vincenzo D'Ignoti, vicepresidente il signor Luciano Gallo, ha avuto la nomina di segretario invece la signora Corradina Trapani. Altri membri del collegio sono Virgo Limoni e Michela Sortino. L'associazione di volontariato che ingloba i due comuni è stata dedicata a Giuseppe Munafò, cittadino pachinese che sul volontariato ha basato la sua vita. «L'associazione appena costituita - ha affermato Antonio Armone - è stata dedicata a Giuseppe Munafò un uomo che ha dedicato gran parte della sua vita al volontariato e al diaconato. Proprio pensando al suo buon cuore e alla sua voglia incondizionata di aiutare gli altri abbiamo deciso di dedicare a lui un associazione di volontariato che mette gli anziani al primo posto ma che, ovviamente, è costituita e accoglierà al suo interno anche ragazzi molto giovani che impareranno le cosiddette "cose di una volta" e che, allo stesso tempo, insegneranno agli anziani le nuove tecnologie».

Silvestra Sorbera