PACHINO - Questione definitivamente chiusa per quanto riguarda il periodo di gestione temporanea della casa municipale dopo la sfiducia del sindaco. A mettere la parola fine alla vicenda è stato ieri il vicesindaco Emanuele Rotta che ha illustrato una recente normativa che esplica chiaramente come nel lasso di tempo che precede l’arrivo del commissario sarà l’intera giunta a rimanere in carica insieme al vicesindaco. Nei giorni scorsi l’argomento era stato oggetto di discussione tra compagine amministrativa ed alcuni esponenti di opposizione.

In merito poi alle dichiarazioni aventi come fonte l’ufficio di segreteria, ieri è stato chiarito che le affermazioni sull’argomento riportate dal nostro giornale erano rivolte ad una assessore che aveva posto il quesito e non era stata rilasciata alcuna dichiarazione ancorché al momento in cui tale colloquio avveniva erano presenti organi di stampa.

Rotta ha inoltre precisato che ad ulteriore conforto del mantenimento delle funzioni da parte degli amministratori ci sarebbe una comunicazione della prefettura. Sulla questione è comunque intervenuto ancora una volta il coordinatore della Margherita Blandizzi che ha affermato che è legittimo che la giunta operi per questioni di urgenza. Piuttosto il problema sembra concentrarsi sui poteri gestionali che la giunta potrà esercitare e quali siano i requisiti per qualificare un atto come urgente ed indifferibile e dunque di competenza della sfiduciata amministrazione.

Nessuna notizia inoltre in merito all’arrivo del commissario. “Ho ancora una volta sollecitato gli organi competenti per la nomina del funzionario che prenderà il posto del sindaco, -ha affermato Rotta- ribadendo la prima richiesta già fatta sabato scorso. Da un po’ di tempo a questa parte la regione siciliana per una questione di risparmio economico sta procedendo a nominare viceprefetti al posto dei sindaci rimossi. Nulla toglie però che a ricevere la nomina possa essere anche un funzionario regionale così come avveniva in passato”.

Sa.Mar.