PACHINO - È stata trovata l'intesa sul nuovo presidente del Consiglio comunale. Il numero uno del civico consesso che dovrà sostituire il presidente uscente e sfiduciato Andrea Rabito, sarà l'attuale vicepresidente Corrado Giannì (nella foto). La seduta consiliare è stata convocata dallo stesso Giannì, in qualità di vicepresidente, per questa mattina e, nel caso in cui non si dovesse raggiungere il numero legale durante la prima seduta, il consesso tornerà a riunirsi domani. Almeno ufficialmente, dunque, sono stati rispettati gli accordi iniziali che prevedevano il via libera alla sfiducia di Rabito a condizione che a salire sullo scranno più alto dell'aula di via Rubera fosse proprio Giannì. Ha vinto, dunque, il gruppo che fa capo all'ex assessore Giorgio Giliberto. Con la nomina di Giannì a presidente del Consiglio, dovrebbe essere dato il via alla cosiddetta fase due del rimpasto amministrativo con un ulteriore ingresso in Giunta. Anche in questo caso sarebbe stata raggiunta l'intesa. Il neo assessore dovrebbe essere una donna, e il suo ingresso in amministrazione avverrebbe su input del consigliere Salvatore Spataro, recentemente uscito dal movimento Rinascita di Pachino e dichiaratosi indipendente. Lo stesso Spataro, nelle settimane scorse, in occasione della nomina dell'assessore Patrizia Tossani, aveva rivendicato con forza un posto in Giunta, ritenendosi legittimato dal fatto di essere sempre stato a fianco del sindaco Paolo Bonaiuto a differenza di altri che, in fasi alterne, hanno a tratti sostenuto ed a tratti avversato il primo cittadino.
A cedere il posto all'assessore diretta espressione di Spataro sarebbe l'attuale vicesindaco Raffaele Controsceri che ha già formalizzato le sua dimissioni consegnandole direttamente al sindaco. Con la nomina di Giannì a presidente del Consiglio, il gruppo Giliberto occuperebbe due posti chiave: quello della presidenza del Consiglio e quello di capo di gabinetto, figura ricoperta da Giuseppe Giliberto. Rimane da capire se la nomina del neo assessore sia ascrivibile solo a Spataro o all'intero movimento civico Rinascita di Pachino. Se infatti il neo assessore fosse supportato solo da Spataro, il movimento civico rimarrebbe privo di qualsiasi rappresentanza in Giunta, malgrado il primo cittadino abbia riconquistato, almeno sulla carta, la maggioranza consiliare dando vita alla sfiducia al presidente Rabito, proprio grazie a Rinascita di Pachino che ha messo a disposizione il suo posto in amministrazione con le dimissioni di Scala. In tal modo era stato liberato un posto chiave con la promessa di un possibile reincarico al termine delle attività di rimpasto. Ultimo nodo da sciogliere è l'attribuzione della vicesindacatura, attualmente attribuita a Controsceri. Il posto di vicesindaco a questo punto potrebbe essere assegnato all'assessore-consigliere Patrizia Tossani, fino a qualche giorno fa considerata a rischio. La Tossani infatti, secondo gli accordi iniziali, doveva essere colei che avrebbe dovuto cedere il posto in Giunta all'assessore indicato da Spataro, mentre Controsceri avrebbe mantenuto la poltrona dato che la presidenza del civico consesso sarebbe spettata all'esponente di rinascita Salvatore Blundo.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 10-03-2012 - Categoria:
Politica