«Miti e maestri» è stato il tema della 38esima edizione del Giffoni Film Festival, idea irriproducibile di un cinema dedicato esclusivamente ai ragazzi, a cui ha partecipato una delegazione di studenti dell'istituto «Bartolo». Giulia Curcio, Floriana Puccia, Marco Agricola e Olga Rizza, accompagnati dalla professoressa Antonina Barone, hanno potuto partecipare all'evento grazie alla disponibilità del sindaco, Giuseppe Campisi e del dirigente dell'istituto, Giovanni Blanco. «Ho vissuto un'esperienza impegnativa ed esaltante. Incontrare tanti giovani con cui condividere la passione per il cinema, riflettere insieme su problematiche forti e reali, vedere da vicino personaggi autorevoli del mondo della cultura è stato emozionante» riferisce Giulia.

«L'evento ha superato le mie aspettative. Il festival è stato un vero maestro che, attraverso le immagini dei film in concorso, ha fatto vivere a tutti noi la realtà, a volte dolce e struggente, spesso amara, del mondo giovanile» commenta Floriana. Per Marco non è il primo anno: «Ogni volta è una grande emozione. Il GFF è sicuramente un mito, un sogno, soprattutto maestro di vita perché, attraverso la visione dei lungometraggi, ci fa riflettere sui valori essenziali della vita». «E' stata una esperienza ricca di emozioni positive- aggiunge Olga Rizza-. I film in concorso, le anteprime, le interviste, i concerti, tutto è stato fantastico». «Sono già diversi anni che torno, questo è, però, il mio primo in veste di giurata per la sezione «Sguardi inquieti». Come sempre il festival non ha deluso le mie aspettative» conclude la professoressa Barone.

Gabriella Tiralongo