MARZAMEMI - «Esprimo ferma condanna verso gli ignoti autori che nei giorni scorsi hanno dato alle fiamme una serie di cassonetti dell'immondizia posizionati nella contrade balneari di Punto Rio e tutta la mia solidarietà all'azienda Dusty, che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani». È quanto affermato dall'assessore all'Ecologia Giorgio Giliberto che ha anche dichiarato: «Credo che questi ignobili atti vandalici siano una sorta di boicottaggio contro l'amministrazione comunale e la società che gestisce la raccolta dei rifiuti, probabilmente per il diverso modo in cui è stata gestita la raccolta». Giliberto, dunque, addebita gli incendi al diffuso malcontento dovuto al fatto che la ditta, usando dei mezzi più grandi e pesanti rispetto al passato, necessari anche per il trasporto dei rifiuti nella discarica di Costa Gigia, non è in grado di entrare anche nelle stradine più strette.
L'assessore, con una nota inviata al comando dei vigili urbani, alla stazione dei carabinieri di Pachino e al commissariato di Polizia, ha poi sollecitato una serie di controlli aggiuntivi nelle contrade.

«Ho colto l'occasione - ha continuato Giliberto - per sollecitare gli organi di polizia a intensificare i controlli per il rispetto dell'ordinanza sindacale che fa divieto ai locali pubblici di somministrare bevande in bottiglia. Già da qualche mese - ha continuato l'assessore all'Ecologia - il sindaco ha emanato una ordinanza che impone la somministrazione in plastica». La conseguenza è che, ogni mattina, soprattutto la frazione di Marzamemi risulta invasa da migliaia di bottiglie poggiate in ogni dove, con un conseguente super lavoro degli operatori per ripulire la frazione. «A Marzamemi la "Dusty" impiega ben sette unità lavorative per ripulire tutta la borgata, a fronte di una sola unità prevista in organico, e tutto questo senza chiedere oneri aggiuntivi. È però necessario - ha concluso Giliberto - una maggiore attenzione da parte degli operatori commerciali e maggiore senso civico dei cittadini».

Sa. Mar.